Stupri a Roma, da Prati a Termini: dove le donne rischiano di più

Stupri a Roma, da Prati a Termini: dove le donne rischiano di più
Camminare di sera per Roma non è più così sicuro. Tante, troppe le violenze nei confronti delle donne. Soprattutto straniere, che meno conoscono la...

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Camminare di sera per Roma non è più così sicuro. Tante, troppe le violenze nei confronti delle donne. Soprattutto straniere, che meno conoscono la città, che più facilmente si lasciano irretire da balordi e malintenzionati. La mappa delle zone a rischio è ampia, ma si concentra soprattutto nell'area del Centro storico, paradossalmente la più pattugliata e frequentata al calare del sole, ma anche quella in cui si possono fare gli incontri più insidiosi. Il sito Welcome to Rome consultato dai vacanzieri diretti nella Capitale, dice che sì Roma «è una città abbastanza sicura», ma poi avverte: «Cercate di evitare le strade buie, la zona della Stazione Termini e le stazioni dei treni situate nella periferia. Camminare in un gruppo è sempre più sicuro!».




COLLE OPPIO
Al Colle Oppio l'autunno scorso venne rapinata e violentata una turista australiana di 49 anni da un romeno senza fissa dimora, poi arrestato dalla polizia dopo una breve fuga. E pochi giorni fa, questa volta in pieno giorno, un ivoriano ha tentato di abusare di un'altra turista, un'americana. I residenti, nonostante le misure di sicurezza straordinarie annunciate dal Campidoglio, denunciano: «La situazione è sempre più allarmante, il degrado e la criminalità vanno di pari passo, questo parco è terra di nessuno, un accampamento a cielo aperto con panni stesi ed escrementi dappertutto».

SAN LORENZO, EUR E OSTIENSE
San Lorenzo, Ostiense, Eur e Pigneto, i quartieri della movida dove alcol e droghe scorrono a fiumi, sono altre aree a rischio. Poche notti fa il buttafuori di un locale di San Lorenzo ha aiutato una ragazza in stato confusionale. La giovane portata in ospedale aveva tracce di ketamina e di un rapporto sessuale consumato che lei però ha negato. Il sospetto è che sia stata drogata e violentata a sua insaputa. «Le donne hanno paura a passare nei giardini tra le stazioni di Porta San Paolo e di Piramide - spiega Claudio De Santis del comitato di quartiere l'Ostiense - quest'area è una calamita per sbandati e ubriachi. Ogni angolo di sterpaglia è un dormitorio circondato da rifiuti, un tappeto di bottiglie alla faccia dell'ordinanza anti-alcol».

PRATI
Nella zona attorno a Borgo Pio il via vai dei turisti attira malintenzionati. E' qui che nel luglio del 2015 un marinaio abborda una ragazzina di 15 anni dopo lo spettacolo dei fuochi d'artificio a Castel Sant'Angelo. Non è di Roma, è venuta a trovare delle amichette. L'uomo si spaccia per un poliziotto, le chiede di mostrarle i documenti, poi però la trascina in una via isolata e la violenta. Verrà condannato a dieci anni di galera. Sul 64 il bus che dal Centro arriva alla stazione di San Pietro molestatori professionisti assediano nella calca donne e turisti.

CENTRO STORICO
Campo de' Fiori, piazza Navona, il lungotevere e Trastevere dove c'è l'Università americana: dal pub crawl alla grinfie di qualche sconosciuto il passo è breve. Fare tappa in ogni pub per bere è il gioco trendy più rischioso. Lo aveva fatto la studentessa svedese stuprata nel marzo 2016 da tre camerieri dopo essere stata in un locale vicino
Corso Vittorio.

TERMINI E LE PERIFERIE

Non solo la stazione Termini, anche le strade di periferia sono a rischio come dimostra la tentata violenza nei confronti di una 16enne a Montesacro da parte di un bengalese, avvenuta a giugno. Si salvò solo perché lo colpì con un coltellino da scout. Non riuscì a evitare la violenza, invece, una italiana di 26 anni stuprata un parcheggio di Pineta Sacchetti.
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Il Messaggero