La strana regola del “selfarsi”: ecco quanto ci vuole per lo scatto perfetto

La strana regola del “selfarsi”: ecco quanto ci vuole per lo scatto perfetto
Cinque o sei ore al giorno: è la media del tempo che i ragazzi passano su Internet. Controllando le notifiche tra le 10 e le 20 volte all’ora, in pratica fino a una...

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Cinque o sei ore al giorno: è la media del tempo che i ragazzi passano su Internet. Controllando le notifiche tra le 10 e le 20 volte all’ora, in pratica fino a una volta ogni 3 minuti. Così trascorrono le giornate la maggior parte dei giovani oggi: a chattare, taggare, postare, googolare. E quando i giga finiscono? Uno su tre entra nel panico. 

Millennials sempre più connessi e dipendenti: è questa la fotografia scattata su oltre 6 mila ragazzi tra gli 11 e i 25 anni in una ricerca condotta da Skuola.net, La Sapienza di Roma e la Cattolica di Milano. L’indagine si è svolta all’interno della quinta edizione di “Una Vita da Social”, la campagna educativa della polizia postale. E i risultati, purtroppo, non sorprendono. 

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Il 42% dei ragazzi usa Internet prevalentemente per entrare sul proprio profilo social. E la parte da leone, neanche a dirlo, la fanno i selfie. Ma se pensate che “selfarsi” sia un gioco da ragazzi, vi sbagliate di grosso: perché la metà degli intervistati ha ammesso che prima di pubblicare lo scatto perfetto si fa almeno cinque foto. E per stupire, qualcuno, mette addirittura a repentaglio la propria vita. I fanatici del “Daredevil selfie”, infatti, ovvero gli autoscatti estremi, sono il 35% pubblicati soprattutto alla guida del motorino o della macchinetta. Vorrei e posto.
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Il Messaggero