Roma, in passerella lo stile è futurista: evento in uno storico hotel

Gli abiti del couturier Camaiani ispirati all’artista dell’avanguardia “Regina”

Roma, in passerella lo stile è futurista
Pomeriggio fashion in uno storico hotel, a pochi passi da largo di Torre Argentina. L'occasione è di stile: la presentazione della nuova collezione autunno-inverno...

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Pomeriggio fashion in uno storico hotel, a pochi passi da largo di Torre Argentina. L'occasione è di stile: la presentazione della nuova collezione autunno-inverno dello stilista marchigiano Vittorio Camaiani. E all'invitante richiamo modaiolo rispondono attori e personaggi del mondo della cultura e della nobiltà romana. Anche perché questa volta il couturier si confronta con un'affascinante artista d'avanguardia, Regina Cassolo Bracchi, nota come Regina, attiva a partire dagli anni Trenta e una delle più singolari artiste del Futurismo milanese. Tra i primi ad arrivare gli attori Eliana Miglio, in lungo grigio, e Graziano Scarabicchi. Quest'ultimo in compagnia della collega Sofia Taglione, in pantaloni di pelle nera. Subito dopo ecco l'attrice e influencer Kate Cavaliere, in tubino beige con spolverino in tinta, scortata dall'amico Fabio Demofonti, alias Kblue, primo cantante italiano kpop. La nobiltà schiera il principe Guglielmo Giovanelli Marconi che interviene con la moglie Vittoria e l'amico Fulvio Rocco de Marinis.


I capi cult della collezione sono presentati da Elena Parmegiani. Curiosità, tra i presenti, per lo spazio allestito come una mostra in un una sorta di dialogo continuo tra il couturier e l'artista futurista. A complimentarsi con il creativo, e sua moglie Daniela Bernabei, ecco l'artista bulgaro Ilian Rachov, il pittore Amedeo Brogli, la giornalista Rai Antonietta Di Vizia, il designer Alessandro Salvatore Serafino, l'imprenditrice Simonetta Susta.

Si commentano i tratti essenziali e le geometrie astratte, segni distintivi di Regina. Nel dialogo tra quest'ultima e Camaiani sculture, strutture e disegni diventano l'alfabeto della loro comunicazione. La collezione si struttura sui colori dei materiali utilizzati da Regina come il grigio dell'alluminio e il giallo, il verde e il rosa del plexiglas. Un abito prende vita da una scultura in plexiglas, un giaccone segue le linee di una sfera, le gonne a punta salgono e scendono dall'orlo e seguono un bozzetto di Regina. Piccoli triangoli colorati si appoggiano al rigore di un tubino, i pantaloni si muovono fluidi e finiscono sull'orlo piegati come in una scultura. Come le maniche di una elegante camicia bianca.
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Il Messaggero