Dopo un decennio il 2019 sarà «l'anno della svolta, perché finalmente nelle Aule giudiziarie dove ci siamo battuti per anni è entrata forte e chiara...
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La procura di Roma ha chiesto 18 anni di reclusione per i due presunti autori del pestaggio che avrebbe portato alla morte il giovane. Rimorsi? «Non aver buttato giù quella porta quando Stefano stava in ospedale - la risposta di Ilaria - Ma ero un'altra donna, più giovane, più ingenua. Mi fidavo dello Stato».
La sentenza è attesa il 14 novembre, al termine di anni di battaglie: «Dieci anni difficili - ha affermato stamattina l'avvocato dei Cucchi, Fabio Anselmo - un percorso tortuoso che ha contribuito a chiarire. Anche se tutti avevamo già capito». «La verità - ha aggiunto la sorella del ragazzo - era chiara già dall'ottobre 2009». Per questa verità, e «per dare un segnale forte e chiaro per tutti gli altri 'Stefano'» d'Italia, il prossimo weekend a Roma si terrà il Memorial 'Dieci anni senza Stefano'.
«Dieci anni sono un tempo imperdonabile per uno Stato di diritto - ha detto il portavoce del comitato promotore del Memorial Gianluca Peciola - È una manifestazione che ha rilevanza politica. Grazie a Ilaria, alla sua famiglia e a magistrati coraggiosi il corso della storia è cambiato». Lo pensa anche il deputato di LeU Stefano Fassina: «Avete svolto - ha detto alla famiglia - una funzione istituzionale, avete contribuito a migliorare la qualità delle istituzioni».
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Il Messaggero