Termini, la brutta cartolina della fila chilometrica per i taxi

Tra le tante brutte cartoline che Roma offre ai viaggiatori ce n’è una che ciclicamente compare sui social: la foto di centinaia di passeggeri in fila alla stazione...

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Tra le tante brutte cartoline che Roma offre ai viaggiatori ce n’è una che ciclicamente compare sui social: la foto di centinaia di passeggeri in fila alla stazione Termini in attesa di un taxi e il posteggio vuoto. La domanda: perché? Tra app e radio-taxi, Roma non ha come un tempo una carenza di auto bianche cronica. Ma in certe fasce orarie a Termini non ci sono. E ti chiedi: ma se ci sono tanti clienti perché i tassisti non vanno a Termini? Perché rinunciano a quelle corse?


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La risposta è complessa, racconta un tassista. Il fenomeno avviene soprattutto nella fascia oraria serale, attorno alle 18-19, quando magari arrivano contemporaneamente più treni dell’alta velocità e Leonardo Express. S’incastra con le lacune e i tagli delle corse di Atac, con la metro che non di rado si ferma. Si aggiunge, certo, anche la responsabilità della categoria, che non ama Termini perché in media una corsa vale attorno alle 10 euro, una cifra considerata troppo bassa. «Ma è organizzata male la circolazione attorno a Termini - ribatte un tassista - per cui la nostra fila scorre molto lentamente e per uscire dalla zona della stazione e per tornarci siamo condannati a tempi lunghissimi». Resta la cartolina desolante e il mistero di centinaia di clienti in fila che nessuno vuole. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero