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L'INTERVENTO
L'ultima operazione di questo tipo messa a segno dalle forze dell'ordine è avvenuta venerdì scorso alla zona della Stazione Termini, dove, in prossimità dell'uscita della metro B, gli agenti hanno sorpreso due donne, peruviane, che avevano messo in piedi vere e proprie attività dedite alla vendita e alla distribuzione illegale di alimenti e bevande sul suolo pubblico. Oltre alle sanzioni (dovranno pagare circa 5.500 euro), è scattato il sequestro della merce (monoporzioni di riso e verdure, pacchi di farina e mais, bevande varie) oltreché di porta vivande e borse frigo che erano tenute in pessimo stato, e tanti contenitori e attrezzature per il trasporto dei piatti (come borsoni, trolley, zaini). La merce era avvolta nella carta d'alluminio e nei volantini dei supermercati (di quelli che si trovano nella buca delle lettere).
Roma, street food: emergenza abusivi. Il menu sul telefono: «Pollo o riso, tutto a 6 euro»
L'OPERAZIONE
Gli occhi sono tutti puntati al Centro Storico dove c'è il maggior numero di venditori abusivi dello street food, che approfittano del gran viavai di turisti e pendolari. A partire dalle prime settimane di quest'anno la polizia locale di Roma ha pianificato un apposito servizio di vigilanza nelle zone della stazione Termini e dell'Esquilino per contrastare fenomeni di degrado e attività illegali, legate in particolar modo a fenomeni di abusivismo commerciale, bivacco, non solo sul piano del decoro ma anche dell'igiene e della salute dei cittadini e turisti. L'attività di controllo ha subito un ulteriore potenziamento nel corso delle ultime settimane, in cui la polizia locale, con le pattuglie delle Unità speciali della Spe (la Sicurezza pubblica ed emergenziale) e del Gssu (il Gruppo sicurezza sociale urbana), ha svolto oltre 500 verifiche nelle due zone. Sono state controllate più di 350 persone, delle quali 25 sottoposte a fermi per identificazione, due denunciate, due arrestate e in 25 casi è stato applicato il Daspo, il provvedimento di allontanamento. Interventi di questo tipo vedono impegnate le pattuglie della polizia locale praticamente tutti i giorni, sia nelle aree circostanti alla stazione sia nella zona di piazza Vittorio e dintorni. Anche qui, alcuni giorni fa gli agenti hanno sequestrato una decina di chili di alimenti cotti e crudi, contenuti in vaschette di alluminio e di plastica, trasportati in borsoni, che venivano poi trasferiti nei piatti al momento della vendita contravvenendo a qualsiasi norma igienico-sanitaria che dispone le modalità della vendita al pubblico. Nell'ambito dei controlli svolti dalle pattuglie numerosi sono stati gli interventi anti-bivacco e di contrasto agli ambulanti abusivi, con il sequestro amministrativo di più di 3mila articoli e con qualche centinaio di prodotti sottoposti a sequestro penale in quanto di natura contraffatta. Secondo le associazioni dei commercianti il fenomeno tocca un giro d'affari fino a due milioni di euro ogni settimana.giampiero.valenza@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero