La stalker del direttore d’orchestra: è una musicista mezzosoprano

La stalker del direttore d’orchestra: è una musicista mezzosoprano
Otto mesi di minacce e apparizioni improvvise davanti ai teatri di mezzo pianeta. È l’incubo che dallo scorso gennaio sta vivendo il maestro Sesto Quatrini,...

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Otto mesi di minacce e apparizioni improvvise davanti ai teatri di mezzo pianeta. È l’incubo che dallo scorso gennaio sta vivendo il maestro Sesto Quatrini, compositore e direttore d’orchestra tra i più affermati nel mondo della lirica. A perseguitarlo dappertutto, una giovane mezzosoprano giapponese, Aiko M., che nonostante un decreto del tribunale che le vieta di avvicinarsi alla vittima e ai suoi familiari, continua con mail diffamatorie inviate ai direttori artistici di tutti i teatri dove il maestro è chiamato a lavorare. 

 
Il musicista, nato a Roma nel 1984, che ha deciso di uscire allo scoperto con un post su Fb, racconta la sua storia: «Conobbi la signorina Aiko nel giugno 2018 presso l’Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti a Marina Franca. Era una cantante di copertura, una sorta di “riserva”. Ci fu una prova pubblica con altri musicisti, non ebbi altre occasioni di incontro». Era solo l’inizio. «Pochi mesi dopo ero alla Fenice di Venezia, dove avevo diretto “La Traviata”. Al termine dello spettacolo me la ritrovai davanti al camerino. Sosteneva che tra noi si era creata “un’energia speciale”. Scoppiai in una risata e la congedai. Prima di andarsene disse: “Tu non sai quanto male posso farti”. Purtroppo è andata così». Qualche giorno dopo il maestro Quatrini fu chiamato come direttore d’orchestra a Las Palmas, Isola di Gran Canaria. «Si presentò in teatro, mi disse: “Il destino ci ha fatti incontrare di nuovo”. Cominciai ad avere paura. Insistette per avere il mio numero di cellulare. Le diedi la mail, per avere testimonianze scritte di questi atti persecutori».


Tornò anche a Piacenza e lì scattò la denuncia, con la sentenza del tribunale della cittadina lombarda: un decreto che impedisce alla mezzo soprano di entrare in contatto col maestro, la sua fidanzata e i suoi congiunti. Non è bastato: «Dovevo dirigere a Tokyo e scoprii che aveva prenotato un posto sullo stesso volo! All’ultimo istante decise di non imbarcarsi, ma ricomparve nel mio stesso hotel in Giappone. Fu cacciata dai body guard dell’albergo. Ricomparve pochi giorni dopo all’Opera Nazionale di Vilnius». Ad aprile la donna venne arrestata a Ronciglione, nel viterbese dove il maestro aveva la residenza. «La questura di Viterbo scoprì mandò una pattuglia. Lei aggredì i poliziotti con un paio di forbici». La mezzosoprano fu arrestata e scarcerata in attesa del processo, previsto tra un anno. Nel frattempo ha creato profili fake sui social, con il nickname “Mikako 00113”, da cui invia incessantemente al maestro Quatrini immagini da incubo: maiali squartati, terroristi armati, per non parlare dei racconti in cui sostiene che la vera stalker è la fidanzata del musicista. L’incubo continua. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero