Nuove carte, nuove intercettazioni, inedite e risultanze investigative che potrebbero comportare nuovi scossoni anche nel mondo della politica. Quella che inizia domani si...
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Sul fronte delle indagini proseguirà l'attività istruttoria: hanno già chiesto di essere ascoltati dai pm il presidente del Coni, Giovanni Malagò e proprio le due figure-chiave dell'inchiesta, Lanzalone e Parnasi. Quest'ultimo resta detenuto nel carcere di San Vittore a Milano ma nei prossimi giorni potrebbe essere trasferito a Roma. Non è escluso che possano essere convocati dagli inquirenti anche gli altri indagati, in totale sarebbero circa 27 persone tra politici, funzionari pubblici e professionisti. Nelle centinaia di pagine allegate all'indagine sono numerose quelle in cui compare la scritta «omissis»: una scelta dettata dall'esigenza di tenere ancora secretati alcuni snodi dell'indagine. Tutto lascia pensare che ci siano altri politici coinvolti nei vari filoni del procedimento. Altri nomi noti che si sarebbero «lasciati» avvicinare dall'imprenditore che, a detta degli inquirenti, aveva nella corruzione il suo 'core-business'. Chi indaga vuole approfondire proprio con l'imprenditore quel «sistema di finanziamento» a partiti, onlus e organizzazioni messo su negli ultimi anni. Nelle carte spunta ad esempio la Fondazione Eyu, legata al Pd, che pubblica la rivista «Eyu Europe Youth Utopia».
Il gruppo Parnasi, nel febbraio scorso, avrebbe effettuato versamenti per circa 200 mila euro (più Iva) in favore della fondazione.
Il Messaggero