Roma, la giunta approva la delibera su pubblico interesse per lo stadio

Roma, la giunta approva la delibera su pubblico interesse per lo stadio
Senza il ponte carrabile sul Tevere pagato dai privati, con il Ponte dei Congressi ancora in sospeso, la giunta Raggi ha approvato oggi pomeriggio la delibera per ridefinire il...

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Senza il ponte carrabile sul Tevere pagato dai privati, con il Ponte dei Congressi ancora in sospeso, la giunta Raggi ha approvato oggi pomeriggio la delibera per ridefinire il pubblico interesse del progetto stadio a Tor di Valle. Come previsto dall'accordo con la Roma dello scorso 24 febbraio, le cubature dell'«Ecomostro» di uffici e negozi sono state sforbiciate del 50%. Fortemente ridimensionate anche le opere pubbliche pagate dai proponenti. Le infrastrutture per la città, alla fine, costeranno 120 milioni di euro.


La volontà della giunta M5S è quella di portare la delibera in Assemblea capitolina già la prossima settimana. Il presidente del Consiglio comunale, Marcello De Vito, vorrebbe iniziare le votazioni lunedì 12 giugno. Prima però servirà un passaggio nei municipi (il IX e l'XI), costretti a votare il provvedimento in tempi record e soprattutto senza licenziare osservazioni. Altrimenti la giunta dovrebbe riunirsi di nuovo per varare le controdeduzioni, allungando inevitabilmente i tempi. La sindaca Virginia Raggi però si è detta tranquilla: ​«Mi aspetto di andare avanti secondo gli impegni che abbiamo preso e concordato». 

Il nuovo progetto prevede l'eliminazione delle tre torri
 di negozi, uffici e alberghi, che verranno sostituite da un Serpentone unico di palazzi alti fino a  7 piani. «Il mancato rispetto anche di una sola delle condizioni necessarie - avverte il Campidoglio in una nota - comporterà la decadenza del confermato pubblico interesse. L'Amministrazione Capitolina adotterà ogni opportuna iniziativa per sviluppare un'azione di vigilanza, verifica e controllo sull'intervento».

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Il Messaggero