C'è il celebrante con rigorosa fascia tricolore, la marcia nuziale e l'abito bianco. Ma è tutto una farsa. Non è il matrimonio di Pamela Prati, ma la...
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La spiaggia è invasa da rifiuti e circondata da strutture fatiscenti imbrattate dalle scritte dei writer e dove a pochi passi dormono clochard e sbandati. Così l'opposizione del X Municipio si è inventata una provocazione per sollecitare il Campiodoglio e l'amministrazione M5S di via Claudio per programmare una bonifica «urgente» e «immediata» dell'arenile.
Così oggi pomeriggio, i consiglieri dem di Ostia De Luca Welyam dopo due anni di annunci da parte della sindaca di Roma riguardo l’ apertura ad Ostia della spiaggia per i matrimoni dei romani, hanno simulato una cerimonia civile per celebrare il primo matrimonio sulla spiaggia allo scopo di denunciare provocatoriamente con la satira l’inaccettabile rinvio di mese in mese di questo semplice adempimento che consentirebbe a molti cittadini romani di sposarsi sulla spiaggia della loro città invece di essere costretti come avviene spesso ,ad andare sulle spiagge dei comuni costieri limitrofi. Accompagnati da un gruppo di amici sulle note della marcia nunziale e tra i lanci di chicchi riso, i due consiglieri si sono presentati vestiti di tutto punto sulla spiaggia di fronte alla ex Colonia Vittorio Emanuele, individuata dal X Municipio per i matrimoni, davanti ad un giovane ufficiante con la fascia tricolore che dopo il fatidico “SI” e lo scambio degli anelli, ha espletato il rito civile tra gli applausi divertiti dei presenti.
«Sperano che questa nostra spiritosa provovazione - fanno sapere Welyam e De Luca - spinga il X Municipio a concludere subito le pratiche, dopo due anni di attesa, per consentire a tanti giovani di poter esaudire il loro desiderio di sposarsi sulla spiaggia di Roma con veri matrimoni celebrati dal Comune».
Sul caso interviene anche il consigliere civico Andrea Bozzi: «Nessun matrimonio è stato celebrato e la spiaggia destinata a tale iniziativa resta desolatamente abbandonata. Ebbene tutta l'opposizione ha votato a favore, mentre la maggioranza a cinquestelle si è astenuta. Un'atteggiamento per me inspiegabile, perché dovrebbe essere preoccupazione soprattutto di chi governa e di chi ne ha fatto una promessa elettorale rendere concreto questo impegno che porterebbe grande giovamento economico e turistico al mare di Roma. Ma evidentemente in Municipio X si continua a seguire un'unica regola rispetto ai rapporti con il Campidoglio: cioè quella di non disturbare il manovratore dello stesso partito». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero