Giallo a Torrenova, sparano piombini da un'auto contro un nigeriano

Un grave episodio di razzismo o qualcosa di diverso? Sono gli agenti del commissariato Casilino ad indagare su un ferimento accaduto venerdì sera, su un tratto di via...

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Un grave episodio di razzismo o qualcosa di diverso? Sono gli agenti del commissariato Casilino ad indagare su un ferimento accaduto venerdì sera, su un tratto di via Torrenova, di un immigrato: è stato colpito da due, tre spari di una pistola a piombini. Il nigeriano, sui 30 anni, è stato centrato, secondo il suo racconto, da alcuni giovani che si trovavano all'interno di un'auto scura. «Stavo camminando - ha raccontato alla polizia -, quando sono stato affiancato da un'auto con a bordo alcuni ragazzi che mi hanno sparato». Il ferimento è avvenuto intorno alle 22. Sono state diverse le segnalazioni da parte dei residenti che hanno sentito i colpi. La polizia ha trovato il nigeriano, leggermente ferito al collo ed al torace, seduto su un marciapiede. Le lesioni, fortunatamente, sono state minime. La vittima ha rifiutato il ricovero ed è stato soccorso sul posto dal personale di un'ambulanza. Secondo il medico di bordo, il giovane ha comunque rischiato molto: se un piombino (a forma conica) l'avesse preso ad un occhio avrebbe potuto lesionarlo in modo permanente. Sono in corso indagini da parte degli investigatori per dare una risposta a quello che, a prima vista, sembrerebbe un inquietante gesto a sfondo razziale.


LE INDAGINI

Il nigeriano, è irregolare e deve essere ancora identificato. Se si fosse trattato di un regolamento di conti, difficilmente gli aggressori avrebbero usato un'arma ad aria compressa invece di una pistola vera. Anche il fatto che nell'auto sono stati descritti almeno quattro ragazzi potrebbe far pensare, secondo gli inquirenti, ad un ferimento eseguito con la malsana forza del branco mosso dalla follia dell'odio razziale. Gli agenti, comunque, stanno seguendo più piste, non trascurando, appunto, quella razziale. Il ragazzo ferito ha raccontato di non avere nemici. A notte fonda, è stato portato nell'ufficio Immigrazione dove è stato sottoposto ad accertamenti. La cosa certa è che il giovane è clandestino. L'indagine prende spunto da una serie di tasselli. Le più telefonate al 112 che segnalano gli spari di pistola, indicherebbero che il fatto sia vero. Le ferite riscontrate sul ragazzo evidenziano proprio colpi a piombini. E, poi c'è la strana dinamica che impensierisce gli investigatori come se si trattasse di una follia dal sapore razzista. I poliziotti hanno trovato alcune telecamere che potrebbero avere ripreso gli autori. Non vi sarebbe alcuna telecamera sul luogo degli spari ma solo nelle vicinanze.
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Il Messaggero