Un grave episodio di razzismo o qualcosa di diverso? Sono gli agenti del commissariato Casilino ad indagare su un ferimento accaduto venerdì sera, su un tratto di via...
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LE INDAGINI
Il nigeriano, è irregolare e deve essere ancora identificato. Se si fosse trattato di un regolamento di conti, difficilmente gli aggressori avrebbero usato un'arma ad aria compressa invece di una pistola vera. Anche il fatto che nell'auto sono stati descritti almeno quattro ragazzi potrebbe far pensare, secondo gli inquirenti, ad un ferimento eseguito con la malsana forza del branco mosso dalla follia dell'odio razziale. Gli agenti, comunque, stanno seguendo più piste, non trascurando, appunto, quella razziale. Il ragazzo ferito ha raccontato di non avere nemici. A notte fonda, è stato portato nell'ufficio Immigrazione dove è stato sottoposto ad accertamenti. La cosa certa è che il giovane è clandestino. L'indagine prende spunto da una serie di tasselli. Le più telefonate al 112 che segnalano gli spari di pistola, indicherebbero che il fatto sia vero. Le ferite riscontrate sul ragazzo evidenziano proprio colpi a piombini. E, poi c'è la strana dinamica che impensierisce gli investigatori come se si trattasse di una follia dal sapore razzista. I poliziotti hanno trovato alcune telecamere che potrebbero avere ripreso gli autori. Non vi sarebbe alcuna telecamera sul luogo degli spari ma solo nelle vicinanze.
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Il Messaggero