Roma, 6mila sordi e ciechi in corteo per il riconoscimento della lingua dei segni

Roma, 6mila sordi e ciechi in corteo per il riconoscimento della lingua dei segni
Oltre seimila sordi e sordo ciechi, provenienti da tutta Italia, si sono dati appuntamento a piazza della Repubblica per manifestare insieme e porre l'attenzione...

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Oltre seimila sordi e sordo ciechi, provenienti da tutta Italia, si sono dati appuntamento a piazza della Repubblica per manifestare insieme e porre l'attenzione sull'approvazione della Proposta di Legge presentata dall'Ente Nazionale Sordi nell'ottobre del 2013. L'obiettivo è quello di arrivare al riconoscimento ufficiale della LIS - la Lingua Italiana dei Segni - e dei diritti delle persone sorde e sordo cieche da parte del Governo Italiano.


La Proposta di Legge "Disposizioni per la rimozione delle barriere della comunicazione, per il riconoscimento della LIS, della LIS tattile e per la promozione dell’inclusione sociale delle persone sorde e sordo-cieche" è il primo passo verso l'abbattimento delle barriere di comunicazione per queste persone.



"Ci devono consentire di comunicare - spiega Giuseppe Petrucci, Presidente dell'ENS - nelle scuole, negli ospedali, nei uffici pubblici e amministrativi, insomma nella vita di relazione di tutti i giorni".



Una necessità ineludibile. Il corteo, partito da Piazza della Repubblica, è poi passato per Via delle Terme di Diocleziano, Via Amendola, Via Cavour, Largo Corrado Ricci, Via dei Fori Imperiali, Via Cesare Battisti, per terminare a Piazza Santi Apostoli.

A testimoniare la vicinanza verso gli intenti della manifestazione, dopo le parole di Silvia Costa, europarlamentare e Presidente della Commissione Cultura ed Educazione del Parlamento Europeo: "La Lingua dei Segni oggi è riconosciuta in tutta Europa tranne Italia, Malta e Lussemburgo ed ora occorre lanciare un segnale che è necessario abbattere le barriere rendendo operativo uno strumento legislativo di cui l’Italia si è dotata più di cinque anni fa, la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità”, ratificata con la legge 3 marzo 2009, n. 18.



Sarebbe un bel segnale se nel semestre europeo a guida italiana sia finalmente approvata nel nostro Paese la LIS come Lingua Ufficiale. E’ stata in questi giorni assegnata alla Commissione Affari Costituzionali il disegno di legge a firma del Senatore Giorgio Pagliari del PD e mi auguro davvero che si possa ottenere un iter accelerato per dare una tempestiva risposta alle centinaia di migliaia di persone sorde in Italia che porti entro dicembre 2014 al riconoscimento ufficiale", per tutta la durata del corteo l'europarlamentare belga Helga Stevens, seconda europarlamentare della comunità sorda, ha camminato al fianco del Presidente Petrucci.



La Stevens si è sempre schierata in prima linea affinché tutti gli stati dell'Unione riconoscessero la Lingua dei Segni. In Europa, l'Italia è fanalino di coda, visto che è l'unica nazione, assieme a Malta e Lussemburgo, a non averla ancora riconosciuta.

Presenti inoltre Sveva Belviso, Consigliere Comunale del Comune di Roma, il Senatore Vincenzo Cuomo, il Senatore Giorgio Pagliari, primo firmatario della Proposta di Legge e il Comune di Viterbo.



Ai manifestanti è arrivato un messaggio di sostegno anche dall'onorevole Martina Sereni, Vice Presidente della Camera.



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Il Messaggero