Simonetta Cesaroni, inaugurato un parco a Roma: ieri avrebbe compiuto 53 anni

Così la Capitale ha deciso di ricordare la ragazza uccisa con 29 coltellate. Il parco è pochi metri da dove il 7 agosto del 1990 Simonetta fu brutalmente assassinata

Simonetta Cesaroni, inaugurato un parco a Roma: ieri avrebbe compiuto 53 anni
Sulla targa in travertino c'è scritto: «Giardino Simonetta Cesaroni vittima di femminicidio». Così la Capitale ha deciso di ricordare la ragazza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sulla targa in travertino c'è scritto: «Giardino Simonetta Cesaroni vittima di femminicidio». Così la Capitale ha deciso di ricordare la ragazza uccisa con 29 coltellate dedicandole il giardino di piazza Monte Grappa ai Prati. A una manciata di metri dove il 7 agosto del 1990, appena ventenne, Simonetta fu brutalmente assassinata. Un delitto ancora irrisolto su cui la Procura, a 32 anni di distanza, lo scorso agosto ha aperto un fascicolo contro ignoti. La cerimonia di inaugurazione non a caso si è svolta ieri pomeriggio: nel giorno del suo 53esimo compleanno.

Simonetta Cesaroni, si riapre il giallo. «Il killer frequentava il suo ufficio, aveva il gruppo sanguigno di tipo A»


LA DEDICA
A svelare la targa tra lacrime e commozione è stata la sorella Paola che non ha mai smesso di lottare per dare un volto e un nome all'assassino della ragazza che all'epoca era impegnata come segretaria presso l'Associazione italiana alberghi della gioventù.
Alla cerimonia hanno partecipato l'assessore alla Cultura, Miguel Gotor, l'assessora alle Pari opportunità, Monica Lucarelli, l'assessore ai Giardini del Municipio I, Stefano Marin, e il consigliere dell'assemblea capitolina, Antonio Stampete. Proprio Stampete si è battuto affinché il comune dedicasse un luogo a Simonetta: «Un delitto efferato che non si può dimenticare» ha affermato durante l'inaugurazione. A parlare per la famiglia Cesaroni, Federica Mondani, l'avvocato penalista che sta seguendo la battaglia per ottenere la verità sull'omicidio, meglio ancora il nome dell'assassino. «Siamo contenti per la titolazione ha detto l'avvocato Mondani ha un significato simbolico. Sta a indicare che le istituzioni sono molto attente al caso. E questo ci fa ben sperare».


Quindi l'assessore Gotor, che nel mese di ottobre aveva portato all'attenzione della giunta capitolina la proposta di dedicare un'area verde a Simonetta, ha commentato: «Ho partecipato con emozione alla cerimonia di intitolazione dei giardini di piazza Monte Grappa a Simonetta Cesaroni, vittima di femminicidio, il cui assassinio, a via Poma nel 1990, ha segnato durevolmente la memoria dei cittadini romani. E Roma non ha voluto dimenticarla». Con la speranza che l'inchiesta aperta in Procura non si areni e che venga fatta luce sul delitto di via Poma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero