Tor Bella Monaca, Shubba Marta Rabolli e gli studenti scrivono un libro sulle buone maniere

Il manuale nasce dal progetto scolastico denominato “Arrivano le nostre buone maniere” ha visto coinvolti 25 allievi della scuola. Un'occasione unica per affrontare diverse tematiche molto importanti quali: hate speach, revenge porno, body shaming.

Tor Bella Monaca, Shubba Marta Rabolli e gli studenti scrivono un libro sulle buone maniere
“Essere studenti significa rappresentare il futuro del mondo”. Quest'ultimo è in mano ai giovani che donano nuove opere e idee, come nel caso degli studenti...

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“Essere studenti significa rappresentare il futuro del mondo”. Quest'ultimo è in mano ai giovani che donano nuove opere e idee, come nel caso degli studenti del primo, secondo e terzo anno dell'Istituto Edoardo Amaldi situato nella zona di Tor Bella Monaca che insieme all'autrice Shubba Marta Rabolli hanno scritto un libro sul galateo. Il manuale nasce dal progetto scolastico denominato “Arrivano le nostre buone maniere” ha visto coinvolti 25 allievi della scuola. Un'occasione unica per affrontare diverse tematiche molto importanti quali: hate speach, revenge porno, body shaming e la discriminazione di genere con l'obiettivo di costruire una certa identità di quartiere attraverso azioni partecipative.

Il libro è stato scritto descrivendo esperienze avvenute direttamente sul campo. L’intento è che possa essere di ispirazione per le altre scuole e che possa donare a tutti i lettori spunti di riflessione illustrato da un modello d’eccellenza. L’autrice ci accompagna alla scoperta della storia del galateo e del contributo di tanti filosofi e letterati. Soprattutto offrirà consigli e raccomandazioni accompagnandoli con aneddoti, spiegazioni e riflessioni sulle ragioni che si nascondono dietro le regole.

La scrittrice possiede oltre un decennio di esperienza nell'insegnamento del galateo per ragazzi ed è  vice presidente dell'Accademia Italiana Galateo, afferma: “In questo libro non trovererai nozioni sugli inchini, i cappellini, le corse dei cavalli, le albicocche sbucciate con coltello e forchetta, i fiori da regalare o il giusto taglio di capelli. Queste cose, forse, servono poco al nostro futuro. Quello che desidero invece è augurare a te, che leggerai queste pagine, di immaginare i tuoi sogni e aiutarti a disegnare la strada per poterli raggiungere; e, soprattutto, darti la possibilità di non sentirti mai sbagliato o fuori luogo, perché devi e puoi stare ovunque se conosci la lingua e la formula segreta per accedere”. L'iniziativa è finanziata dalla Comunità Europea e realizzata in collaborazione con la Regione Lazio.

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Il Messaggero