Sgombero Casapound, venerdì la manifestazione in Comune

Casapound in piazza contro lo sgombero.
Dopo l'approvazione in Campidoglio della mozione presentata dal Pd – sostenuta anche dai voti dei consiglieri comunali del M5S – in cui si richiede lo sgombero del...

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Dopo l'approvazione in Campidoglio della mozione presentata dal Pd – sostenuta anche dai voti dei consiglieri comunali del M5S – in cui si richiede lo sgombero del palazzo occupato dai neofascisti in via Napoleone III, Gianluca Iannone, presidente e leader di CasaPound, ha convocato per venerdì 8 febbraio, una manifestazione contro la sindaca Virginia Raggi.


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Alle ore 15 in piazza del Campidoglio, i Fascisti del terzo millennio protesteranno contro la decisone della prima cittadina di attivarsi affinché lo stabile occupato nel 2003 venga liberato nel più breve tempo possibile. «Venerdì porteremo in piazza la rabbia sacrosanta dei romani che avevano creduto in un cambiamento che nei fatti non c'è mai stato, con i grillini che oggi sono diventati soltanto il riflesso della vecchia politica», spiega Iannone in una nota.

«Se la Raggi ha pensato di poter sviare l'attenzione dai problemi di Roma puntando il dito contro uno stabile dove vivono 18 famiglie italiane, sappia che venerdì - conclude Iannone - la metteremo di fronte alla triste realtà delle condizioni in cui versa la Capitale ed alle sue colpe».
La tensione è alta, soprattutto sui Facebook ed Instagram, dove i militanti della formazione di estrema destra stanno condividendo la locandina dell’evento invitando alla massima partecipazione. «Lo sgombero di CasaPound sarebbe un atto di guerra», scrivono alcuni giovani appartenenti al Blocco Studentesco, struttura giovanile di CasaPound.

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Lo stabile, a pochi metri da piazza Vittorio, è occupato da oltre quindici anni. Un edificio pubblico di sessanta vani nel rione Esquilino, composto da almeno una ventina di appartamenti, in cui, secondo le stime più recenti, vivono 23 famiglie per un totale di 82 persone. Nel 2014 è stato inserito nel Piano straordinario per l'emergenza abitativa nel Lazio e nella città di Roma: per adesso, però, nulla è stato ancora deciso riguardo un eventuale sgombero.


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Il Messaggero