Sexting, foto hard e minacce alla ex: condanna di un anno e 8 mesi a un quarantenne

Sexting, foto hard e minacce alla ex: un anno e 8 mesi a un quarantenne
Dagli appostamenti ai pedinamenti, dai ricatti, all'invio a raffica di foto hard particolarmente esplicite. Per mesi una maestra di una scuola primaria religiosa dell'Eur...

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Dagli appostamenti ai pedinamenti, dai ricatti, all'invio a raffica di foto hard particolarmente esplicite. Per mesi una maestra di una scuola primaria religiosa dell'Eur è stata vittima di sexting. E adesso il persecutore, l'ex compagno, un quarantenne romeno più giovane di dieci anni, è stato condannato a un anno e otto mesi di carcere con l'accusa di stalking. L'uomo si era improvvisato porno-ricattatore violando la serenità dell'ex compagna e della sua famiglia, figli e nuovo partner compreso. Florin D., invece, di rassegnarsi alla fine della loro convivenza, o al massimo attivarsi per recuperare il rapporto con un nuovo corteggiamento, ha cominciato a terrorizzare la donna appostandosi fuori dalla scuola, sotto casa, nei supermercati, per minacciarla: «Se non chiarisci saranno guai». Terrorizzata, l'insegnante in più occasioni ha chiesto l'intervento delle forze di polizia. Ma l'ex compagno anziché assumere atteggiamenti più consoni, col tempo, ha deciso di cambiare forma di molestie, inviando suoi scatti intimi alla ex. Gli ultimi spediti una notte dello scorso luglio.

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Le denunce 


Un'escalation che non si sarebbe probabilmente fermata se la donna non avesse continuato a presentare esposti e querele che hanno portato la pm Claudia Alberti a chiedere e ottenere per il quarantenne romeno, proprio a fine luglio, il divieto di avvicinamento anche telematico all'ex compagna e ai figli. Una misura necessaria, ha scritto il gip Chiara Gallo, considerata la personalità dell'imputato, il quale si dimostra «privo del necessario autocontrollo». L'insegnante, una cinquantenne del Torrino, si era particolarmente allarmata quando l'ex compagno, con il quale aveva convissuto per un anno, presso la propria abitazione, era riuscito a inserirsi anche nella chat della scuola. Qualcuno usando un finto nome, e precisamente Denisa, aveva inserito foto personali dell'insegnante nel gruppo scolastico delle docenti. Un terrore che probabilmente l'aveva portata a temere un allargamento del raggio di sexting, del ricatto a base di foto hard. Lo stalker ha assunto atteggiamenti persecutori sempre più gravi, arrivando a minacciare in una occasione di «sparare». All'inizio tormentava l'ex compagna per piegarla, inutilmente, a riallacciare la relazione, dopo per essere pagato per i lavori effettuati in casa durante la convivenza. «Ho ristrutturato il bagno e ho imbiancato. Visto che la nostra relazione è finita voglio essere pagato». La donna, però, non ha mai ceduto. Si è anche costituita parte civile nel procedimento, a porte chiuse e col rito abbreviato. Il pm Carlo Villani aveva chiesto 1 anno e 4 mesi di reclusione. Il gip ha condannato il ricattatore a un anno e otto mesi.

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Il Messaggero