Sono appena finite in manette per avere ricattato un cliente con il "vizietto" del sesso estremo: due venticinquenni di Chieti, dopo avere consumato un rapporto con un...
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LA DENUNCIA
L'inchiesta scandalo scatta due settimane fa, quando un giovane romano di 26 anni denuncia di essere stato vittima di un tentativo di estorsione: due ragazze conosciute su internet hanno accettato di consumare con lui un rapporto a tre, scivolando in pratiche fetish, e poi lo hanno ricattato. Ma andiamo con ordine. Il denunciante racconta di avere conosciuto le due giovani su Facebook. Dopo i primi messaggi, la conversazione si sarebbe fatta più spinta e si sarebbe trasferita in una chat chiusa, dedicata ad amanti del sesso estremo e del feticismo. I tre arrivano a scambiarsi i numeri di telefono, e si accordano per incontrarsi: si danno appuntamento in un appartamento in zona San Lorenzo, a Roma. Il giorno dell'incontro, la situazione sfugge di mano: il ragazzo non si accorge di essere stato ripreso con una fotocamera.
IL RICATTO
Passano poche ore, e il denunciante riceve una fotografia sul telefono: un'immagine esplicita che lo ritrae in compagnia delle due accompagnatrici, in pose sconvenienti. Dagli scatti al ricatto, il passo è breve: le venticinquenni non perdono tempo e minacciano la vittima di rendere pubblici tutti i suoi vizi, piazzando online tutto il materiale in loro possesso. In cambio della discrezione, chiedono 500 euro. Il giovane, però, non si lascia intimorire: denuncia ogni cosa ai carabinieri, che organizzano un finto appuntamento per la consegna dei soldi e arrestano le escort in flagranza di reato. Ora, le ragazze sono tornate in Abruzzo: il gip ha convalidato il fermo disponendo l'obbligo di firma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero