Serpente in una villa, paura a Rignano Flaminio: «Venite, è una vipera». L’etologo: «Solo un biacco, ad agosto si riproducono»

Nella Capitale aumentano le segnalazioni e le richieste di aiuto

Il biacco catturato ieri in una villa vicino Rignano Flaminio
L’allarme scatta ieri mattina in una villa vicino a Rignano Flaminio. Una donna insieme alla sua nipotina avevano deciso di trascorrere la giornata in piscina quando da...

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L’allarme scatta ieri mattina in una villa vicino a Rignano Flaminio. Una donna insieme alla sua nipotina avevano deciso di trascorrere la giornata in piscina quando da dietro a un vaso spunta un serpente. Il terrore ( più che giustificato) negli occhi della signora preoccupata soprattutto per l’incolumità della bambina. Le segnalazioni e gli avvistamenti di rettili all’interno delle abitazioni sono in netto aumento. Con una forte crescita nel corso delle prossime settimane.

 

Serpente in una villa, cosa è successo 

Una mattinata iniziata nel segno del panico per una donna all’interno della sua abitazione nei pressi di Rignano Flaminio. Insieme alla sua nipotina volevano passare una giornata nella piscina della villa, ma la signora ha visto spuntare un serpente dietro a un vaso. La grande paura nei suoi occhi pensando che potesse trattarsi di una vipera. «Era un biacco», spiega al Messaggero l’esperto zoofilo Andrea Lunerti, intervenuto per la cattura del rettile. «Non sono serpenti velenosi, ma il loro morso è potente e veloce, soprattutto se hanno dimensioni notevoli». I biacchi hanno denti affilatissimi e ricurvi. «Se proviamo a tirarli fuori dal contatore dell’acqua ( luogo dove maggiormente si nascondono, ndr) possono sferrare morsi e rimanere incastrati nella pelle umana. Al tempo stesso - dice Lunerti - nel momento in cui l’uomo ritrae la mano rischia di ferirsi e lacerare il serpente poiché gli viene strappata metà della mandibola». Il mese di agosto rappresenta un periodo particolare per questi serpenti. «E’ il momento in cui si riproducono: le uova si schiudono - prosegue l’etologo - nascono i piccolini e si vanno ad infilare ovunque perché la maggior parte delle uova la troviamo proprio vicino ai centri abitati  in quanto le mura umane sono ricche di gechi e lucertole. I biacchi hanno necessità di mangiare questo tipi di prede». 

 

 

 

 

Gli avvistamenti

Gli avvistamenti e le segnalazioni di serpenti all’interno dei giardini o delle mura domestiche sono dunque in netto aumento e cresceranno nel corso delle prossime settimane. «Riceviamo 5 chiamate al giorno per i biacchi, ma il numero delle richieste di aiuto salirà nel corso delle settimane perché ce ne sono davvero tanti in città».

 

 

Come dobbiamo comportarci in questi casi? 

«Vanno sempre comprese le paure altrui perché sono tante le persone che non rispettano il disagio nei confronti di coloro che hanno un timore per i serpenti. Lo spavento può arrivare anche a causare un collasso». «In tutti i casi - sottolinea -non dobbiamo infastidirli, ma chiamare le forze competenti che provvederanno all’identificazione e all’eventuale intervento. Mai utilizzare scope e bastoni perché le statistiche ci dicono che le persone sono giunte in pronto soccorso con morso ( di una vipera o altro rettile, ndr) perché hanno provato ad ucciderlo o scansarlo mediante l’utilizzo di arnesi».

 

Vipera e Biacco, quali differenze? 

«Il biacco, in genere, tende a scappare. Nel caso di ieri invece di fuggire si era nascosto vicino alla piscina poiché doveva compiere la muta. Si era quindi avvicinato perché l’ acqua aiuta i serpenti a sentire meno fastidio nel momento in cui cambiano pelle». «E' molto lungo, agile e scattante. La testa è ovale, gli occhi sono grandi e sporgenti mentre le squame sono lisce e la colorazione tipica è nera con macchie gialle. Sono serpenti non velenosi, come lo è anche il Colubro di Esculapio e il Cervone. Quest’ultimo tende a minacciare facendo finta di mordere. La vipera, spesso, la riconosciamo perché si acciambella e resta immobile, pronta per mordere laddove venisse provocata».

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Il Messaggero