Segnaletica assente, buche, fango e foglie che ricoprono l’asfalto. Non solo la sicurezza dei pedoni è a rischio nella Capitale: anche per chi usa le due ruote...
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Roma, da Corso Francia alla Tuscolana: è strage di pedoni
Gli utenti hanno anche creato un’apposita chat su Whatsapp, lanciata anche sulla pagina Facebook Salvaciclisti-Roma, «per scambiare in tempo reale “bollettini” sulla percorribilità della pista, in particolare per la presenza di acqua, pozzanghere, fango». Sulla Nomentana, il tratto più critico è tra da via Val Trompia fino a Prato della Signora. Cambiando quadrante, spostandosi sulla Colombo, piccole aree di cantiere, delimitate dall’immancabile rete arancione con effetto pollaio, interrompono la pista obbligando i ciclisti a scendere dalle bici per poter proseguire.
E dove non sono ancora arrivati degrado e abbandono, a causare problemi è la convivenza con la mobilità a quattro ruote. Come sulla Tuscolana, dove la ciclabile è di recente costruzione. Qui i ciclisti sono obbligati a fare lo slalom tra le automobili che vengono parcheggiate un po’ dove capita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero