«Vorrei tu fossi mia come un carciofo alla giudia»: il romanticismo (alla romana) che imbratta i muri della città

«Vorrei tu fossi mia come un carciofo alla giudia»: il romanticismo (alla romana) che imbratta i muri della città
A Roma una dichiarazione d'amore non può essere mai banale. Può capitare di essere paragonati a un piatto tipico della cucina romana e si sa l'amore dei...

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A Roma una dichiarazione d'amore non può essere mai banale. Può capitare di essere paragonati a un piatto tipico della cucina romana e si sa l'amore dei romani per la tavola è una cosa sacra. Così, ad esempio, girando per le strade del Ghetto ci si imbatte nella scritta: «Vorrei tu fossi mia come un carciofo alla giudia» (pubblicata sul sito The Roman Post). O nel più cauto avvertimento: «Fidarsi è bene, na carbonara è mejo».

Perché a Roma tutto può diventare romantico, anche un disservizio del trasporto pubblico. Resta famosa quella dichiarazione diventata poi virale sui social: «Il mio cuore brucia per te come un autobus dell'Atac». Romanticismi alla romana che - sia mai - non possono escludere un altro grande amore della città: il calcio. «Ti darò tutto come Totti ha fatto con la Roma», recita una frase comparsa su un muro al Tiburtino. E c'è chi malignamente scherza: «Anche come ha fatto con la Blasi?». Ma al di là del sorriso che spesso destano queste scritte, i "poeti da marciapiede" dovrebbero ricordarsi che con le loro dediche spesso oltraggiano le bellezze artistiche della città e che il Comune spende centinaia di migliaia di euro l'anno per ripulirli. Ripiegare su una cara vecchia serenata no?


 

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Il Messaggero