Sciopero di bus e metro a Roma, giovedì nero: ecco le fasce di garanzia

Inizio d'anno con un doppio sciopero sulla rete del trasporto pubblico capitolino. Oggi saranno, dunque, a rischio bus, metro e tram per le due agitazioni di 24 e 4 ore (dalle...

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Inizio d'anno con un doppio sciopero sulla rete del trasporto pubblico capitolino. Oggi saranno, dunque, a rischio bus, metro e tram per le due agitazioni di 24 e 4 ore (dalle 8,30 alle 12,30) indette da Orsa e Usb. I due sindacati minori protestano per «la sicurezza e la salute dei lavoratori», ma per l'assessore alla Mobilità Linda Meleo le loro, soprattutto alla luce delle recenti operazioni per il salvataggio di Atac, sono motivazioni del tutto «pretestuose». «La decisione di due sigle sindacali minori ci appare poco giustificata nelle circostanze attuali - afferma, infatti, Meleo - Non c'è dubbio che lo sciopero sia un diritto dei lavoratori che va rispettato e difeso in ogni sede, ma dissentiamo nel merito». In particolare, l'assessore sottolinea come «l'iniziativa delle due organizzazioni Usb e Orsa - aggiunge - rischia infatti, in questo contesto, di minare il lavoro fatto dall'azienda, dai lavoratori e dagli altri sindacati che nell'operazione di salvataggio e risanamento aziendale hanno contribuito al successo del piano concordatario».

 

FASCE DI GARANZIA
Le agitazioni riguardano bus, metropolitane, ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civita Castellana-Viterbo. Per quanto riguarda lo sciopero di 24 ore saranno in vigore le fasce di garanzia: servizio regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Non saranno coinvolte, invece, le linee di bus periferiche gestite dalla Roma Tpl. Sul doppio sciopero si è già espresso il Garante, definendolo «legittimo». L'astensione dal lavoro, ha rilevato l'Authority per gli scioperi, si colloca a circa sei mesi di distanza dall'ultimo effettuato dalle stesse sigle il 26 luglio 2018. Un intervallo di tempo adeguato, dunque. Con riferimento, invece, allo sciopero nazionale proclamato da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Faisa Cisal e Fast Confsal del prossimo 21 gennaio, lo stesso Garante ha ricordato che le aziende di trasporto di Roma non saranno coinvolte, in ossequio alla regola già ribadita dalla Commissione di assicurare un adeguato intervallo tra un'azione di sciopero e le altre nel medesimo bacino di utenza. I sindacati chiedono maggiore attenzione e più tutele per il personale in prima linea nei confronti di un'utenza sempre più nervosa e spazientita per disservizi e lunghe attese. «Da tempo denunciamo le problematiche che affrontano i colleghi del frontline nel gestire il proprio lavoro, problematiche cadute nel dimenticatoio nell'azienda Atac, causa il dissesto finanziario creato ad arte da politica e dirigenti incapaci - spiegano dall'Usb - Problemi che i lavoratori affrontano tutti i giorni per far funzionare un azienda che solo grazie a loro riesce a dare quel minimo di servizio di cui la cittadinanza può usufruire».

LA REPLICA

Pronta la replica di Meleo che sostiene che «sul tema sicurezza è stato aperto un tavolo di confronto con tutte le parti sociali rappresentative del mondo dei trasporti e a breve ne sarà istituito uno a livello aziendale». Meleo ha ricordato anche l'ultimo espediente messo in campo: vigili urbani pronti a intervenire alle fermate e sui bus a tutela di autisti e passeggeri. Di certo c'è che domani si preannuncia come la prima giornata campale del 2019 per romani, pendolari e turisti. Ieri, infine, ancora disagi sulla metro A per le verifiche alle scale mobili: chiusa per tre ore, nel pomeriggio, la fermata Barberini.
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Il Messaggero