Scienza e territorio per la qualità della vita: ai Castelli lanciato il “Modello Frascati”

Il laboratorio dell'Enea a Frascati
Scienza e territorio: centri di ricerca ed enti locali, per la prima volta in Italia, uniti e coordinati tra loro per creare sviluppo, occupazione e qualità della vita. La...

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Scienza e territorio: centri di ricerca ed enti locali, per la prima volta in Italia, uniti e coordinati tra loro per creare sviluppo, occupazione e qualità della vita. La proposta è stata lanciata da Lorenzo Fioramonti, vice ministro a Istruzione, Università e Ricerca, che ha parlato di un “Modello Frascati” da riprodurre in altri contesti della nostra nazione. In pratica Fioramonti ha proposto ai responsabili dei numerosi centri di ricerca presenti nell’area tuscolana, di sottoscrivere un protocollo d’intesa, finanziato dallo Stato. Il progetto è stato concordato anche con il presidente del Consiglio Luigi Conte. Se tutto andrà bene il protocollo sarà firmato dai responsabili dei centri di ricerca, dalla Regione Lazio, dalla Città Metropolitana di Roma Capitale ed dai sindaci dei comuni castellani entro la fine di aprile.

L’idea è semplice, mettere in rete i progetti di ricerca adeguandoli alle esigenze del territorio, che sono soprattutto sviluppo, occupazione e difesa dell’ambiente. I responsabili dei centri si sono dichiarati entusiasti della proposta e non si sono fatti pregare nel rendere pubblici i progetti che possono portare lustro al territorio dei Castelli. Lucio Angelo Antonelli, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Monte Porzio Catone ha detto che potrebbe essere un grande vantaggio per tutta l’area romana costruire un planetario da inserire nel Parco delle Stelle, che sarà aperto prossimamente. Aldo Pizzuto dell’Enea ha dichiarato che il laboratorio sulla fusione nucleare, finanziato con un contributo di 500 milioni, porterà l’arrivo di 1.600 nuovi ricercatori che insisteranno nell’area tuscolana. Inoltre, con la banca dati sull’ambiente disponibile all’Enea si potrebbe creare un grande indotto per le aziende che sviluppano nuove applicazioni. Pierluigi Campana, dell’Istituto Nazionale di Fisica nucleare ha parlato, invece, delle potenzialità turistiche del nuovo Visitor center. Roberto Franciosi dell’Ente spaziale europeo ha affermato che le tecnologie satellitari potrebbero essere messe a disposizione dei Comuni per attività di controllo e di monitoraggio dell’ambiente e del territorio.

Progetti di sviluppo sono stati proposti anche da Luca Pitolli del Cnr. «Prima di tutto - ha detto Roberto Mastrosanti, sindaco di Frascati - si deve adeguare la rete stradale e sviluppare i collegamenti, trasformando le due stazioni della ferrovia in metropolitana leggera».
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Il Messaggero