«Vita da bomber, North Face e bomberino». Così cantava con gli Die Young Click, il collettivo hip hop con base a Centocelle, Christian Ballena, in arte Saor. Il...
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Trovato morto Saor, il trapper di Centocelle: disposta l'autopsia
La salma del giovane musicista è stata trasportata all’istituto di medicina legale al Verano dove, in seguito all’assegnazione dell’incarico da parte del pm Mariarosaria Guglielmi, sarà eseguito l’esame. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia Casilina. Questi avrebbero ritrovato nelle tasche del 29enne tutti gli effetti personali, portafogli compreso: un altro elemento che porterebbe a pensare a un problema di salute più che a una rapina o a uno scontro fisico terminato in tragedia. Oltre all’appartenenza alla crew romana Die Young Click, Saor due anni fa aveva pubblicato un disco: «Don’t try this at Rome» con l’intento di creare una scena alternativa all’interno del fenomeno trap già molto diffuso nella Capitale.
La morte del giovane Christian Ballena non è l’unica ad aver sconvolto il mondo dei giovani rapper. Il 10 maggio scorso un altro musicista della scena laziale, il 19enne Daniele Arduini in arte “Blind Laugh”, era precipitato a Frosinone da un parcheggio multipiano mentre praticava parkour. Il 12 novembre del 2016 invece Cranio Randagio, alias artistico del 22enne romano Vittorio Andrei, perdeva la vita dopo un festino a causa di un cocktail di droghe e alcol. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero