Santa Maria Maggiore rievoca il "Miracolo della neve"

Santa Maria Maggiore rievoca il "Miracolo della neve"
In occasione della solennità della Dedicazione della Basilica papale di Santa Maria Maggiore, questa sera alle 21, nella piazza antistante la Basilica, verrà...

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In occasione della solennità della Dedicazione della Basilica papale di Santa Maria Maggiore, questa sera alle 21, nella piazza antistante la Basilica, verrà rievocato il «Miracolo della Neve». L'evento, giunto alla sua 35/a edizione, è stato ideato nel 1983 dall'architetto Cesare Esposito. La Basilica di Santa Maria Maggiore è il più antico santuario mariano d'Occidente, fatto costruire da Papa Sisto III poco dopo il Concilio di Efeso del 431, in cui Maria venne proclamata solennemente Madre di Dio. Durante la messa e i successivi Vespri, come ogni anno, l'ormai tradizionale pioggia di fiori ricorderà il «Miracolo della Neve», ovvero la prodigiosa nevicata sull'Esquilino avvenuta la notte del 5 agosto 358. Secondo la tradizione, la Vergine apparve in sogno a Papa Liberio chiedendogli che venisse costruita una chiesa là dove avrebbe nevicato. Dal 1983 il Miracolo della Neve viene rievocato con uno spettacolo di suoni e luci nella Piazza antistante la Basilica, dove viene fatta cadere una «nevicata» artificiale. La Solennità della Dedicazione, ricordata oggi anche da papa Francesco all'Angelus, viene preceduta da un Triduo di preghiera dal 2 al 4 agosto. Nell'arco della giornata, a Santa Maria Maggiore si succedono diverse liturgie celebrative: alle 10.00 quella presieduta dal cardinale arciprete, Stanislaw Rylko, in cui durante il canto del «Gloria», all'interno della Basilica, una pioggia di fiori rievocherà anch'essa il «Miracolo della Neve»; alle 17.00 ci saranno i Secondi Vespri Pontificali presieduti da mons. Piero Marini. Durante il canto del «Magnificat», si vedrà nuovamente la pioggia di fiori; alle 18.00 messa conclusiva, presieduta da Mons. Francesco Canalini.
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Il Messaggero