Roma, oltraggio alla comunità ebraica: due fermati per le scritte antisemite. Uno è di Militia l'altro di Stormfront

Roma, oltraggio alla comunità ebraica: due fermati per le scritte antisemite. Uno è di Militia l'altro di Stormfront
Altre offese agli ebrei hanno sporcato i muri di Roma. Altri insulti sono apparsi stamattina sulla facciata di un palazzo, a San Giovanni, proprio nel giorno della Memoria in cui...

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Altre offese agli ebrei hanno sporcato i muri di Roma. Altri insulti sono apparsi stamattina sulla facciata di un palazzo, a San Giovanni, proprio nel giorno della Memoria in cui si commemorano le vittime dell'olocausto.




La scritta oltraggiosa «Pacifici boia», è apparsa sulla facciata di un palazzo tra via Gallia e via Saturnia, a San Giovanni, stavolta indirizzata al presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.



Proprio questa notte due uomini di 33 e 47 anni sono stati fermati dalla polizia dopo essere stati sorpresi mentre, con una bomboletta di vernice nera, imbrattavano un muro con scritte antisemite, nella zona di Circonvallazione Clodia a Roma.



Uno dei due fermati, entrambi denunciati per istigazione all'odio razziale, appartiene al movimento di estrema destra Militia. L'altro era stato indagato nell'inchiesta sul sito nazista Stormfront. Tra le scritte, 'Pacifici Boià, 'Sharon infamè, "Olocausto menzogna".




Ancora provocazioni, dunque, dopo un fine settimana di oltraggi e minacce alla comunità ebraica della Capitale. Venerdì 24 gennaio una testa di maiale in un pacco è stata recapitata alla Sinagoga di Roma. La scatola non aveva un mittente, nè un biglietto.



Poi il giorno successivo altri due plichi, anche questi con all'interno delle teste di maiale, sono stati recapitati al museo di piazza Sant'Egidio dove è in corso una mostra sulla cultura ebraica, e all'ambasciata d'Israele ai Parioli. Quest'ultima è stata però intercettata dagli agenti prima che arrivasse a destinazione.



La Procura di Roma è in attesa di una relazione da parte della Digos di Roma sull'accaduto sulla cui base verrà aperto un fascicolo d'inchiesta.



Inoltre sempre nel fine settimana nella capitale sono comparse scritte antisemite, nel III Municipio che recitavano "Olocauto menzogna", "Hanna (con l'inserimento errato della h iniziale, ndr) Frank bugiardona" e "Olocausto menzogna mondiale". Scritte, queste ultime, accompagnate da una svastica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero