Roma, donna muore durante il parto all'ospedale San Giovanni: aperta inchiesta

La vittima Yvonne
Era venuta in Italia dal Kenya per raggiungere il marito e per dare alla luce la loro bambina, Oprah Rose. Quando è arrivata al pronto soccorso dell'ospedale San...

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Era venuta in Italia dal Kenya per raggiungere il marito e per dare alla luce la loro bambina, Oprah Rose. Quando è arrivata al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Addolorata, Yvonne, 37 anni, era alla quarantunesima settimana di gravidanza, oltre i termini. Ha chiesto ai medici di essere sottoposta al cesareo, ma i dottori hanno preferito aspettare. E così, dopo 4 giorni di ricovero, Yvonne è stata portata in sala operatoria d'urgenza. È morta durante il parto.


La bimba, invece, nata in condizioni critiche, è ricoverata al policlinico Umberto I. Sul caso indaga la Procura: il pm Luigi Bianco procede per omicidio colposo e ha già sequestrato le cartelle cliniche della donna e della piccola. «Noi veniamo dal Terzo mondo e lì questo non succede. Mia moglie è venuta in Italia per stare con me, volevamo costruire insieme una famiglia. Stava bene, eravamo sereni. Una cosa del genere in Europa nel 2017 non può succedere», dice il marito Ibrahim, che da anni abita e lavora a Roma. Ieri si è presentato alla stazione dei carabinieri di San Giovanni e ha sporto denuncia.

IL RICOVERO
È il 14 ottobre quando Yvonne va al pronto soccorso. La gravidanza è oltre i termini, ma lei non sente nessun sintomo. I medici la visitano. Poi, decidono di ricoverarla in attesa del parto. Tentano di indurre le contrazioni, ma le terapie non hanno effetto. «Lei aveva chiesto di fare il cesareo, perché glielo aveva consigliato il suo medico in Kenya - continua il marito della donna - i dottori continuavano a dire che non era necessario».

Dopo quattro giorni di ricovero, la situazione non cambia. «Due ostetriche hanno detto di procedere con la terapia. A quel punto interveniva un anestesista che effettuava una puntura a mia moglie per placare il dolore», si legge nella denuncia. Yvonne ha la pressione alta. Le vengono somministrati dei medicinali. «Ad un certo punto mia moglie ha detto che non riusciva più a respirare, ma per il dottore era tutto regolare». Non passa nemmeno un minuto e Yvonne crolla all'indietro e perde i sensi.


«Vedevo nel monitor i valori che scendevano sempre di più», dice Ibrahim. La donna viene quindi portata d'urgenza in sala operatoria. «Dopo mezzora l'ostetrica mi ha detto che Oprah Rose era nata. Le ho chiesto informazioni su mia moglie e mi ha detto che dovevano aspettare che si svegliasse dopo il cesareo». La bimba viene trasferita al policlinico Umberto I: durante il parto è rimasta senza ossigeno. Ibrahim la segue. Alle 3 di notte torna al San Giovanni. «Sono andato nella sala parto e ho visto che tutti gli effetti personali di mia moglie venivano messi in una busta di plastica. Un'infermiera mi ha detto che Yvonne era stata trasferita in un altro reparto - racconta - Quando sono uscito dalla camera i dottori mi volevano parlare. Avevo capito che Yvonne era morta». Sul caso dovrà fare chiarezza la procura. L'autopsia verrà effettuata oggi all'istituto di Medicina legale di Tor Vergata. Oprah Rose è ancora ricoverata. I medici temono che possa avere riportato danni cerebrali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero