San Cesareo, in branco lo pestano a sangue senza motivo: due fermati

Al termine di un'attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di San Cesareo hanno individuato gli autori di un pestaggio, avvenuto nello scorso mese di aprile,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Al termine di un'attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di San Cesareo hanno individuato gli autori di un pestaggio, avvenuto nello scorso mese di aprile, all'interno di un esercizio commerciale di San Cesareo, all'una di notte, senza una valida ragione e per futili motivi, ai danni di un giovane cittadino romeno che, seduto sui divanetti del locale, intratteneva una conversazione con un suo connazionale. Concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica, il Gip del Tribunale di Velletri ha emesso un'ordinanza che dispone gli arresti domiciliari per un 35enne italiano e la misura dell'obbligo di firma per un 24 enne, sempre italiano, entrambi della zona.


I provvedimenti cautelari sono stati notificati dai Carabinieri della Stazione di San Cesareo che proseguono nelle indagini per identificare compiutamente anche gli altri ragazzi che, quella sera, in branco, parteciparono al pestaggio all'interno di una nota «sala slot» nel Comune di San Cesareo. Nella circostanza, il ragazzo romeno di 26 anni, selvaggiamente picchiato dal branco, venne lasciato dolorante sui divanetti del locale senza che nessuno dei presenti si adoperasse per richiedere l'intervento dei soccorsi. Trasportata poi presso l'ospedale di Palestrina, alla vittima venne diagnostico un trauma contusivo della regione frontale con diverse ferite lacero-contuse. Nel corso del pestaggio infatti, uno degli aggressori fece anche uso di un manganello che nascondeva all'interno della manica del cappotto.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero