Una tranquilla mattinata familiare. Apparentemente quasi banale. Lui è in giardino con il cane, la sua compagna è in casa a sorvegliare un imbianchino che sta dando...
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Sembra normale anche l’arrivo di un operaio dell’Italgas che suona alla porta e avvisa di dover effettuare un sopralluogo a causa di una segnalazione per fuga di gas.
Ma il padrone del cane è Raniero Martellacci, che con la giustizia ha già qualche conto in sospeso. Fiuta qualcosa, ma è troppo tardi. L’operaio Italgas è in realtà un agente del commissariato San Basilio diretto da Massimiliano Maset e, una volta dentro casa, avvisa i suoi colleghi rimasti fuori dal pianerottolo. “Chiudi tutto!”, urla Raniero alla sua compagna. Ma lei esita. Allora lui si getta sul pomello della porta tentando di sbattere fuori i poliziotti. Ma è troppo tardi.
L’ispezione si rivela un vero blitz antidroga, infatti a Martellacci non è rimasto altro che confessare di nascondere in casa parecchi stupefacenti. Durante la perquisizione nell’appartamento, gli agenti, con l’ausilio del cane poliziotto “Condor”, hanno trovato una vaschetta di plastica contenente 70 grammi di cocaina e due bustine con altri 3 grammi circa della stessa sostanza. Sequestrato anche un bilancino di precisione, alcuni grammi di marijuana e 228 bustine di plastica utilizzate per il confezionamento delle dosi. Rinvenuti anche 2.545 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio e 65 bustine. In ognuna di queste erano custoditi 10 euro in monete per un totale di 650 euro. A Martellacci non è rimasto altro che lasciare la casa in manette e tornare nuovamente in carcere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero