Sabaudia, vongole avariate al ristorante: ragazza di 30 anni in ospedale con la Salmonella

Sabaudia, vongole avariate al ristorante: ragazza di 30 anni in ospedale con la Salmonella
Una sera d'estate di quelle dove i pensieri sono più sciolti e ci si sente liberi. C'è solo la voglia di rilassarsi e godersi una bella cena sul mare in...

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Una sera d'estate di quelle dove i pensieri sono più sciolti e ci si sente liberi. C'è solo la voglia di rilassarsi e godersi una bella cena sul mare in compagnia del proprio ragazzo. Peccato che uno spaghetto con le vongole però possa mandare di traverso tutti i piani. Ed è così che S. M. romana di 30 anni è ricoverata da una decina di giorni allo Spallanzani di Roma per aver contratto la Salmonella. Colpevole sarebbe un mollusco avariato. Il tutto è successo la sera di ferragosto quando Silvia ed il suo compagno, in vacanza a Sabaudia hanno deciso di andare a cena fuori. «Abbiamo cercato su internet e tra i vari locali proposti su internet abbiamo scelto La cucina, sorelle Dal Cin quattro stelle come giudizio e una lunga serie di commenti positivi. E poi era a due passi dal nostro hotel» ci racconta Silvia dal letto dell'ospedale.

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FEBBRE ALTA E VOMITO
«Abbiamo ordinato un sautè di cozze e due primi: io uno spaghetto con le vongole e il mio compagno linguine agli scampi». Ad accusare qualche malessere a tarda sera è stato prima lui, nulla di così grave però tanto da dare la colpa al vino bevuto. «Io stavo bene e mangiando sinceramente non ho notato nulla di strano nei piatti». Il giorno seguente però Silvia ad iniziare a stare male. Mal di stomaco, vomito e febbre alta con punte oltre i 39. I sintomi sono peggiorati con il passare delle ore tanto da decidere di tornare a Roma e recarsi al pronto soccorso del policlinico Casilino. Immediata la diagnosi: salmonella. Dopo 5 giorni è stata trasferita all'Istituto Spallanzani dove è in isolamento. Ora sta bene ma la salmonella l'ha presa al fegato e diversi valori risultano ancora sballati per questo deve restare sotto osservazione.


LA REPLICA DEL LOCALE


Immediatamente dall'ospedale è partita la segnalazione alle Asl di Roma e di Latina che dai controlli effettuati non hanno riscontrato anomalie nel locale o prodotti deteriorati. «Noi curiamo sempre tutto con estrema attenzione. Un po' affrettato dare la colpa a noi. Magari ha mangiato qualche altra cosa in qualche altro posto che le ha fatto male» fa sapere la proprietaria del ristorante che rivela di aver anche chiamato gli altri clienti della serata per verificare eventuali altri casi ma nessun altro è stato male. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero