Rutelli torna in Campidoglio: «Continuità sulle cose buone»

Rutelli torna in Campidoglio: «Continuità sulle cose buone»
Francesco Rutelli e Virginia Raggi insieme in Campidoglio. L'ex sindaco, che ha guidato la città dal 1993 al 2001 -area centrosinistra- e la prima cittadina M5S si sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Francesco Rutelli e Virginia Raggi insieme in Campidoglio. L'ex sindaco, che ha guidato la città dal 1993 al 2001 -area centrosinistra- e la prima cittadina M5S si sono ritrovati a prendere la parola fianco a fianco, nella Sala della Protomoteca, per un'iniziativa per i 20 anni del servizio civile.

Un'occasione per rimarcare, come ha voluto fare Rutelli, l'importanza della «continuità» sulle scelte positive fatte anche da precedenti amministrazioni.  «Sono contento quando vedo che il sindaco riprende iniziative avviate quando ero in Campidoglio, dai viaggi ad Auschwitz al piantare un albero per ogni nuovo nato in città - ha detto Rutelli nel corso del suo intervento - Garantire in una città grande come Roma che il filo della continuità sulle cose buone fatte venga tenuto vivo è un servizio che si dà alla collettività e serve anche per non esasperare la dinamica politica quotidiana tra le diverse parti». 
«Ho detto alla Raggi - ha aggiunto Rutelli - che secondo me è utile la proposta e l'esperimento che ha fatto il ministro Calenda, perché la città ha bisogno di più investimenti. Quindi si può e si deve collaborare tra Governo, amministrazione e Regione, a prescindere dal colore politico, soprattutto dal punto di vista degli investimenti, perché Roma ha un bilancio di partite correnti importante, persino imponente, ma riguarda il quotidiano: una grande metropoli internazionale ha bisogno di investimenti e di collaborazione con lo Stato e con la Regione. Il Comune si deve adoperare per favorire gli investimenti che danno i frutti nel tempo». 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero