Arriva la rotazione per gli impiegati, ecco il piano anti-corruzione del Campidoglio

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La rotazione dei dipendenti comunali - nella versione «hard» voluta dal neo assessore alla legalità Alfonso Sabella - potrebbe non riguardare soltanto dirigenti e funzionari,...

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La rotazione dei dipendenti comunali - nella versione «hard» voluta dal neo assessore alla legalità Alfonso Sabella - potrebbe non riguardare soltanto dirigenti e funzionari, ma interessare gran parte del personale del Campidoglio, impiegati compresi. Lo prevede il piano anti-corruzione di Palazzo Senatorio, varato a fine gennaio anche in seguito alla scandalo di Mafia Capitale.


Se lo scorso anno le rotazioni avevano toccato soltanto i dipendenti della categoria D (quella gerarchicamente più elevata) in servizio nelle aree più a rischio corruzione della macchina amministrativa, da quest'anno la misura sarà estesa «al personale di categoria C, numericamente significativo, appartenente a tutte le famiglie professionali del personale capitolino».



LE TIPOLOGIE

Non è una novità di poco conto: della categoria C fanno parte «i lavoratori che ricoprono posizioni di lavoro che richiedono conoscenze teoriche specialistiche di base, capacità tecniche elevate per l'espletamento delle attribuzioni, autonomia e responsabilità secondo metodologie definite e precisi ambiti di intervento operativo proprie del profilo, eventuale coordinamento e controllo di altri operatori con assunzione di responsabilità dei risultati conseguiti». Tradotto in cifre: circa 16 mila impiegati capitolini. Questi si aggiungono ai quasi seimila di categoria D, con una situazione complessiva che vede la stragrande maggioranza dei lavoratori potenzialmente destinati a cambiare ufficio, anche in tempi brevi. Anche perché, secondo la delibera varata dalla giunta di Ignazio Marino, «saranno coinvolti tutti i dipendenti di ruolo, anche part-time (nonché il personale proveniente da altre amministrazioni in posizione di distacco o comando presso Roma Capitale) che prestino servizio nelle aree a rischio». Esclusi, ovviamente, gli insegnanti delle scuole elementari e materne e le educatrici degli asili nido.

I CRITERI



Nel piano anti-corruzione di Palazzo Senatorio sono specificate anche le modalità con le quali dovranno ruotare i lavoratori di categoria C. In particolare, si legge nel provvedimento, «il personale che ha maturato almeno 10 anni ininterrotti di permanenza nell'ambito di uffici o servizi ricompresi nelle aree a rischio corruzione sarà soggetto a rotazione all'interno della struttura ove presta servizio». Il nuovo ufficio, quindi, «deve preferibilmente essere individuato nell'ambito di un'area amministrativa differente da quella di provenienza tenendo presente, ove possibile, la qualificazione culturale posseduta».



I SOSTITUTI


Norme più stringenti anche per i dipendenti che dovranno subentrare: «Il personale soggetto a rotazione - recita il piano - dovrà di norma essere affiancato e successivamente sostituito con personale formato ad hoc nelle materie dell'integrità e dell'etica pubblica e non potrà essere avvicendato con dipendenti sottoposti a procedimenti disciplinari o colpiti a provvedimenti disciplinari superiori alla multa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero