Roma, celebrità in sala e il teatro diventa una festa in musica

Parterre di cineasti e cantanti per il debutto dello spettacolo dedicato ai cantautori italiani

Roma, celebrità in sala e il teatro diventa una festa in musica
Un viaggio tra note ed emozioni ricordando alcune grandi personalità della musica italiana, che grazie al loro spessore, alla loro vocalità, alla loro bravura, hanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un viaggio tra note ed emozioni ricordando alcune grandi personalità della musica italiana, che grazie al loro spessore, alla loro vocalità, alla loro bravura, hanno reso celebri molti brani entrati nelle case di tutto il mondo. E' nato così lo spettacolo "Decenni di ricordi" che, al teatro Regina Pacis nel quartiere Bravetta che prende il nome da uno dei 15 forti di Roma ed è situato nella Riserva naturale della Valle dei Casali, ha riunito tanti appassionati per un evento speciale organizzato da Paolo Audino, autore di numerosi brani composti per Amedeo Minghi, Mina e Celentano, Andrea Bocelli, e Fabio Minghi, nipote del celebre cantautore.

Roma, brindisi da meglio gioventù: parata di attori all’happening nella vineria di Testaccio

Due colleghi, ma soprattutto due amici, che hanno coltivato il loro legame tra un palco e l'altro, animati spesso dalla voglia di utilizzare il loro background professionale e metterlo al servizio di cause benefiche per sostenere progetti solidali. In prima linea per aiutare bambini, animali, ma anche per sostenere il valore della cultura. Da questo messaggio sono partiti per una serata ricca di armonie, parole, poesie che si trasformano in canzoni, con arrangiamenti senza tempo. Gli artisti, sul palco accompagnati dai musicisti Antonio Gagliano al pianoforte e alle tastiere e Aldo Pacifici alle chitarre, prima dell'apertura del sipario hanno dato il benvenuto al pubblico in maniera decisamente informale.

Tutti in platea per ringraziare uno ad uno gli spettatori con una energica stretta di mano, una cauta pacca sulla spalla, un affettuoso e confidenziale abbraccio. Accoglienza speciale per il parterre di personaggi dello spettacolo che non hanno voluto perdere la lunga notte di note per lasciarsi andare e cullarsi in una atmosfera fatta di ricordi e nostalgie del passato. Tra i primi ad arrivare il poliedrico Carmine Faraco, attore, musicista e scrittore che di recente ha pubblicato il suo ultimo libro "Figlio di un Rock" ricco di stimoli e messaggi positivi, che ha subito trovato il suo interlocutore ideale nell'attore e regista Pietro Romano, grande conoscitore ed estimatore di quel cantautorato che ancora oggi affascina le giovani generazioni.

Non passa inosservato l'ingresso nel foyer della bellissima Rosalia Misseri, che nel 2001 viene scelta per il ruolo della zingara Esmeralda nella prima rappresentazione italiana dell'opera popolare "Notre-Dame de Paris" di Riccardo Cocciante e nel 2003 viene scelta come protagonista dell'opera pop "Tosca - Amore disperato", tratta dal romanzo di Victorien Sardou, con le musiche e i testi di Lucio Dalla. Elegantissima in lungo nero la cantante, in arte MisRos, viene presto raggiunta dalla talentuosa attrice curvy Emanuela Petroni, con all'attivo diversi ruoli con attori hollywoodiani tra cui Kevin Spacey e di recente nella pellicola “L’uomo che disegnò Dio”, diretta e interpretato da Franco Nero, insieme ai produttori Pasquale Sciandra e Paolo Polidori. E' la voce calda e rassicurante dell'attrice Antonella Zema, in nero e paillettes color argento, che con garbo introduce lo show pronto a catapultare i presenti in una atmosfera romantica con un omaggio doveroso alle più belle canzoni d'amore di sempre. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero