Roma, violenza su una 15enne al liceo Massimo, il prof: «Ho già ammesso tutte le molestie». E chiede i domiciliari

Roma, violenza su una 15enne al liceo Massimo, il prof: «Ho già ammesso tutte le molestie». E chiede i domiciliari
Ha chiesto di attendere a casa gli sviluppi dell'inchiesta che lo ha travolto. Mentre la procura pensa di chiedere il giudizio immediato, Massimo De Angelis, il professore...

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Ha chiesto di attendere a casa gli sviluppi dell'inchiesta che lo ha travolto. Mentre la procura pensa di chiedere il giudizio immediato, Massimo De Angelis, il professore dell'Istituto Massimo arrestato la scorsa settimana per atti sessuali con una studentessa quindicenne, ha presentato ieri l'istanza per ottenere i domiciliari e uscire dal carcere di Regina Coeli.


LA COMPAGNA
La richiesta è stata depositata al pm Stefano Pizza dal legale dell'indagato, l'avvocato Fabio Lattanzi. Oggi, il gip Annalisa Marzano dovrà pronunciarsi. De Angelis tornerebbe a casa con la compagna, che ha accettato di riaccoglierlo. «Lo amo, parleremo insieme di tutta questa cosa, voglio abitare insieme a lui e non vedo l'ora di riabbracciarlo», ha detto la donna, preoccupata per la condizione del professore, che ha detto di temere per la sua vita tra le mura del carcere e di avere tentato il suicidio. L'istanza è arrivata dopo l'interrogatorio di garanzia, nel quale l'indagato ha ammesso le sue responsabilità.

LA CONFESSIONE
«È tutto vero. Non so cosa mi sia successo - ha detto al giudice - ero finito in un gioco affascinante dal quale non riuscivo a uscire. Mi ero confidato anche con mio fratello, lui mi aveva detto di smettere, ma ogni volta che mi arrivava un nuovo messaggio ci ricascavo. Sono stati tutti rapporti consenzienti». La studentessa, ascoltata dagli inquirenti in forma protetta, ha detto che lei e il docente avevano «una relazione sentimentale». Per il gip, però, la ragazzina sarebbe stata «condizionata» e «manipolata» dal prof, che la avrebbe indotta ad accettare quelli che, per l'accusa, sono abusi.
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Il Messaggero