Roma vigili, nuovo colpo di scena: lascia il comandante Napoli. «Ma il Comune sapeva»

Roma vigili, nuovo colpo di scena: lascia il comandante Napoli. «Ma il Comune sapeva»
Conferme o smentite ufficiali non ce ne sono state fino a tarda sera. Poi la doccia fredda. Il comandante della polizia municipale Stefano Napoli si è dimesso. Un nuovo...

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Conferme o smentite ufficiali non ce ne sono state fino a tarda sera. Poi la doccia fredda. Il comandante della polizia municipale Stefano Napoli si è dimesso. Un nuovo scossone per il corpo di piazza della Consolazione, dopo l'addio (per sopraggiunti limiti di età) di Antonio Di Maggio. Napoli ha consegnato il suo addio alla sindaca, con una lettera di tre pagine. «Ho constatato con rammarico la mortificante assenza del benché minimo cenno da parte sua di vicinanza alla mia persona e al mio ruolo». Parole che si abbattono come una scure sulla sindaca.


Da ieri pomeriggio Radio Campidoglio aveva rotto la routine d'inizio settimana rilanciando la notizia che aveva messo in subbuglio il palazzo: Antonio Napoli, comandante della polizia locale, ha comunicato a Virginia Raggi la volontà di fare un passo indietro. Una lettera di dimissioni consegnata alla sindaca e subito congelata. Come detto, da Palazzo Senatorio non è arrivato nessun commento ufficiale.

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I RAPPORTI

Anche se la stessa prima cittadina e l'assessore al Personale (e competente sulla partita) Antonio De Santis - a chi li ha chiamati, sulla vicenda hanno provato a gettare acqua sul fuoco. Quel che è certo è che i rapporti tra Napoli - alla testa dei vigili dal luglio scorso - e la stessa Raggi da giorni sono ai minimi storici. E che, anche all'interno del corpo, già da settimane serpeggiassero veleni.
Ne è prova proprio l'audio circolato nei giorni sulla coppia di amanti beccati nell'auto di servizio. Un audio della centrale, si è detto all'inizio. Poi una microspia. Di sicuro, fin da subito, l'idea era che quell'audio fosse stato diffuso per mettere in difficoltà più Napoli che i due focosi pizzardoni.


L'INCHIESTA


Non c'è solo questo, lperò, dietro la lettera di dimissioni di Napoli. Da un lato, il comandante sconta soprattutto l'inchiesta della trasmissione Report (e gli effetti da essa provocati), che ha messo alla berlina gli agenti capitolini, accusandoli - tra l'altro - di conflitti di interessi sui permessi per le riprese cinematografiche, di controlli tardivi e selettivi nei locali in centro e di rapporti con la criminalità da parte di tre caschi bianchi; dall'altro, poi, c'è stato proprio l'audio (non si capisce ancora chi l'ha registrato) di due vigili che hanno un rapporto sessuale mentre sono in servizio.


I SINDACATI


Di sicuro che, nei pochi mesi in cui è stato comandante, Napoli non è mai stato amato da una parte dei sindacati. L'ormai ex caspo è stato convocato una settimana fa dalla sindaca: insieme hanno concordato sia di fare una rotazione degli uomini in strada in Centro sia, soprattutto, che il corpo avrà un nuovo comandante dall'anno prossimo. Radio Campidoglio fa già girare il nome del successore: il generale Paolo Gerometta, ora assegnato alle Risorse umane di Palazzo Senatorio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero