Roma, vigili assenteisti ora indaga la Procura Rischio licenziamento

Roma, vigili assenteisti ora indaga la Procura Rischio licenziamento
IL CASOROMA Non si placa la bufera che ha travolto il corpo dei vigili urbani di Roma, dopo l'assenteismo record registrato durante la notte di Capodanno. Nonostante si attendano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL CASO
ROMA Non si placa la bufera che ha travolto il corpo dei vigili urbani di Roma, dopo l'assenteismo record registrato durante la notte di Capodanno. Nonostante si attendano gli esiti dell'ispezione amministrativa avviata dalla stessa Municipale, la Procura ha formalmente aperto un fascicolo d'indagine, attualmente senza indagati né ipotesi di reato. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Caporale, è stata avviata a partire da un esposto presentato agli inquirenti dal Codacons. L'Associazione dei Consumatori, che ha denunciato la condotta dei “pizzardoni” anche presso la Corte dei Conti, ha infatti chiesto ai magistrati di fare luce sulle assenze di massa dei caschi bianchi, giustificate spesso con permessi per malattia che, ora, finiranno al vaglio degli investigatori che dovranno accertarne la veridicità. In caso di documentazione fasulla, per agenti e medici potrebbe profilarsi l'accusa di falso ideologico. A quanto sembra, i casi sospetti sarebbero addirittura una novantina.

LE ACCUSE
Come si legge nell'esposto del Codacons, altri possibili ipotesi di reato sarebbero omissione di atti d'ufficio e interruzione di pubblico servizio. Gli agenti, infatti, avrebbero «indebitamente rifiutato un atto del proprio ufficio che, per ragioni di giustizia o di pubblica sicurezza, doveva essere compiuto senza ritardo». In questo modo, avrebbero provocato il «fondato pericolo di un pregiudizio grave per il cittadino, causato dal mancato o cattivo funzionamento di un servizio di preminente interesse generale».
LE SANZIONI
Intanto c'è anche un'altra inchiesta che procede spedita: è quella interna al Corpo della polizia municipale, coadiuvata dall'ispezione dei funzionari del ministero della Pubblica amministrazione.
Al momento sono già partite le prime trenta lettere indirizzate ad altrettanti agenti da parte della commissione disciplina del Campidoglio.
I casi sospetti in tutto sono per ora circa 90: la lista dei trenta quindi è pronta ad arricchirsi nelle prossime ore. Sono in arrivo infatti altri deferimenti alla commissione disciplina del Campidoglio. Cosa rischiano i vigili finiti sotto ”processo”? Le sanzioni hanno diverse sfumature a seconda delle colpe che saranno accertate. Si va da 11 giorni di sospensione dal lavoro fino a un massimo di sei mesi. I giorni di sospensione ovviamente non saranno retribuiti in busta paga. Dopodiché, per i casi più gravi accertati qualora ci fossero state altre assenze ingiustificate negli ultimi due anni di servizio, è previsto anche il licenziamento, come anticipato dal sindaco Ignazio Marino.
Michela Allegri

Simone Canettieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero