Roma, niente sfalci: le strade sono una giungla

Roma, ancora niente sfalci: le strade sono una giungla
A Centocelle crescono meloni, sulla via Casilina fichi d'India, la rughetta sta al Prenestino, l'erba gatta al Nomentano, mentre la portulaca, ottima da aggiungere...

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A Centocelle crescono meloni, sulla via Casilina fichi d'India, la rughetta sta al Prenestino, l'erba gatta al Nomentano, mentre la portulaca, ottima da aggiungere all'insalata, si trova un po' ovunque, dalla Flaminia a via Anastasio II. Remo e Augusta Proietti si sarebbero fatti una grassa risata passeggiando oggi sui marciapiedi devastati di Roma oppure osservando spartitraffico e rotatorie incolte. I due fruttivendoli del film Vacanze Intelligenti interpretati da Alberto Sordi e Anna Longhi forse si sarebbero messi a raccogliere le verdure che ormai crescono spontanee in tutta la città.

 
MINI FORESTE
Tanta pioggia e soprattutto la mancata manutenzione del verde hanno trasformato marciapiedi, strade e sottopassi in percorsi ad ostacoli, tanto che nell'VIII Municipio la giunta ha equiparato le erbacce infestanti a barriere architettoniche. Lo racconta Paolo Colombini, presidente del comitato di quartiere Montagnola, disperato per le condizioni del quartiere: «La vegetazione sta ormai inglobando le carcasse di auto abbandonate e non rimosse da due anni in piazzale Ardigò, abbiamo segnalato al Municipio che il 90% delle strade è soffocata da mini-foreste».

Proprio davanti la sede del municipio, in via Benedetto Croce sulla strada c'è una pianta alta circa un metro e venti. Foreste vengono avvistate un po' ovunque, così come gli improvvisati Indiana Jones. Sono semplici pedoni che non hanno altra scelta se non quella di sfidare i rovi: l'alternativa è scendere sulla strada e rischiare di essere investiti su via Flaminia, via Gregorio VII e via Anastasio II, dove anche gli spartitraffico sono trascurati e la vegetazione riduce pericolosamente la visibilità agli automobilisti. Lo stesso accade sullo spartitraffico di via Appia Nuova, all'altezza di Colli Albani o su via dell'Arco di Travertino.

Ci sono rotatorie piene di erba alta sull'Ardeatina e a Vigna Murata, dove i residenti sono stati costretti a tagliare l'erba. Ma torniamo al fiorente mercato ortofrutticolo clandestino. I meloni sono stati trovati in via Romolo Balzani, poco distante dalla parrocchia San Gerardo Maiella. «Ho realizzato un dossier fotografico per denunciare l'infestazione di erbacce sui marciapiedi - dice Alessandro Moriconi, ex consigliere del V Municipio - Poco distante, su via dei Glicini una pianta occupa gran parte del marciapiede». Nelle battaglie dei volontari del verde in cima alla lista in molte zone ci sono i polloni. Li abbiamo visti tutti: sono quelle piante con foglie enormi che crescono alla base degli alberi, anche se tagliati.

VOLONTARI RICOMPENSATI

Volontari al lavoro in tutta Roma, senza avere alcun riconoscimento. Invece, nel VII è partito un nuovo progetto. «Ai volontari iscritti all'albo spiega Monica Lozzi, il minisindaco - oltre a garantire copertura assicurativa, consentiranno di usufruire di particolari scontistiche grazie alle convenzioni stipulate dal Municipio VII». Un altro spettacolare scatto dell'orto selvaggio romano è opera di Luce su Roma, ragazza romana che su Twitter ogni giorno denuncia il degrado. «Ormai per camminare sui marciapiedi di Roma ci vuole il macete» dice. Sulla via Casilina infatti si trovano addirittura i fichi d'India ricchi di quelle che spine che è meglio evitare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero