Roma, a Val Melaina due pietre d'inciampo per ricordare i partigiani Renzo Piasco e Antonio Pistonesi, vittime del Nazifascimo

Nella giornata di oggi si sono concluse le installazioni delle 38 targhe in ottone nei Municipio II, III, V, XII, XIII e XIV.

Roma, a Val Melaina due pietre d'inciampo per ricordare i partigiani Renzo Piasco e Antonio Pistonesi, vittime del Nazifascimo
Due pietre d’inciampo incastonate nelle strade della Capitale per ricordare le vittime delle deportazioni naziste e fasciste. In via di Val Melaina, 34, questa mattina, il...

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Due pietre d’inciampo incastonate nelle strade della Capitale per ricordare le vittime delle deportazioni naziste e fasciste. In via di Val Melaina, 34, questa mattina, il Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, insieme agli studenti e alle studentesse del Liceo Aristofane, hanno depositato due targhe per ricordare due giovani partigiani del territorio: Renzo Piasco e Antonio Pistonesi, barbaramente uccisi durante l’occupazione nazifascista.

Le piccole targhe in ottone - realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig - sono state collocate di fronte all'abitazione nella quale vivevano i due partigiani. “Siamo un Municipio intriso di storia - ha commentato sul suo profilo social il Presidente Marchionne - ed è solo grazie al lavoro collettivo di scuole, istituzioni e cittadini che la memoria si tiene viva e si tramanda.”

 

Stamani si sono concluse le installazioni delle 38 pietre d’inciampo, ( Stolpersteine, ndr) in memoria dei deportati razziali e politici. Nella giornata di ieri, la cerimonia è stata inaugurata a vicolo Costaguti, 24 ed è proseguita all'interno del municipio I. L’evento, organizzato dall'associazione culturale “Arte in Memoria” - giunto così alla sua quattordicesima - è stato promosso da Anei( Associazione Nazionale ex Internati), Ande ( Associazione Nazinale ex Deportati), Fondazione Cdec (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane Italiane, Irsifar (Istituto romano per la storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza) ed il Museo Storico della Liberazione. Questa mattina sono state posizionate le pietre nei municipi II, III, V, XII, XIII e XIV. 

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Il Messaggero