Roma, la truffa del gasolio abusivo: sequestrate due autobotti con 28mila litri di carburante

Roma, la truffa del gasolio abusivo: sequestrate due autobotti con 28mila litri di carburante
I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno intercettato, a Pomezia, due autoarticolati carichi di 28.000 litri di combustibile, completamente in evasione delle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno intercettato, a Pomezia, due autoarticolati carichi di 28.000 litri di combustibile, completamente in evasione delle imposte sulla produzione e il consumo, meglio note come «accise». I due autoarticolati con il carico trasportato, pari a un peso di circa 24 tonnellate, sono stati sequestrati e i due conducenti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Velletri per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. 


Durante il controllo economico del territorio di competenza, una pattuglia della compagnia di Pomezia si è insospettita alla vista dei due grossi automezzi in procinto di entrare nel parcheggio di un'impresa poco lontano dal centro abitato e, dopo aver atteso alcuni minuti, ha assistito alle operazioni di travaso di gasolio da un autoarticolato all'altro. Alla richiesta dei militari, il conducente del primo ha esibito un documento di accompagnamento riferibile al trasporto di olio lubrificante, assoggettato ad un'imposizione più leggera, formalmente proveniente dalla Germania e diretto in Grecia.

In realtà, come confermato dalle analisi speditive eseguite con un termo-densimetro, si trattava di prodotto destinato all'autotrazione, proveniente dal Nord Europa, che sarebbe stato utilizzato per il rifornimento delle varie stazioni di servizio disseminate nel territorio nazionale, sebbene non in linea con gli standard di qualità previsti dalla normativa europea e nazionale in tema di prevenzione dell'inquinamento atmosferico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero