Roma, girano per condomini con arnesi da scasso. «Stavano compiendo sopralluoghi per commettere furti»

Roma, girano per condomini con arnesi da scasso. «Stavano compiendo sopralluoghi per commettere furti»
Scavalcano una recinzione, si aggirano tra i cortili dei palazzi e ad un controllo risultano avere addosso arnesi da scasso.  I “compari” sono stati...

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Scavalcano una recinzione, si aggirano tra i cortili dei palazzi e ad un controllo risultano avere addosso arnesi da scasso.  I “compari” sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri che li hanno fermati nella zona di Monte Zebio. Vista la natura del materiale sequestrato, non è escluso che i due sospetti stessero compiendo dei “sopralluoghi” per scegliere eventuali obiettivi da colpire. I due, un 30enne originario della provincia di Matera e un romano di 51 anni, entrambi con precedenti, sono stati denunciati con le accuse di possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli e violazione degli obblighi derivanti da un provvedimento emesso dalle Autorità. Sono stati notati dai militari nel loro girovagare, senza un'apparente meta, lungo via Ferrari: ad un tratto, i due sono entrati nel cortile di un condominio, guardandosi bene attorno, poi, una volta tornati in strada, ne hanno visitato un altro, sempre nella stesa via e sempre con lo stesso atteggiamento guardingo. Anche in questo caso, sono usciti dalla proprietà, per dirigersi a piedi in via Monte Zebio: qui hanno messo in atto lo stesso comportamento, ma all'uscita, ad attenderli, c'erano i carabinieri.


I due uomini erano in possesso di arnesi utili per aprire o forzare le serrature delle porte, motivo per cui, nei loro confronti, è scattata una denuncia a piede libero. Da una verifica alla banca dati delle forze dell'ordine, entrambi sono anche risultati inottemperanti a provvedimenti già a loro carico: in particolare il 30enne è risultato essere sottoposto al divieto di dimora nel comune di Roma mentre il 51enne avrebbe dovuto rispettare le prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale, tra cui quella di non frequentare persone con precedenti penali. Il 30enne era già stato denunciato a piede libero il primo marzo dopo essere stato sorpreso, in via della Lungara, in sella ad una bicicletta risultata rubata pochi istanti prima.
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Il Messaggero