Roma, paura alla trattoria Due Ponti: il titolare picchiato e rapinato

Rubati un Rolex e 500 euro: "Minacciati con le pistole"

Sono passati da una finestra e si sono intrufolati nell'abitazione dove il proprietario stava guardando la tv sul divano. Dopo averlo tramortito con un pugno, minacciato con...

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Sono passati da una finestra e si sono intrufolati nell'abitazione dove il proprietario stava guardando la tv sul divano. Dopo averlo tramortito con un pugno, minacciato con una pistola, lo hanno legato e hanno iniziato a rovistare nell'appartamento. Ma intanto la moglie, insospettita dei rumori e che stava servendo i clienti al pian terreno, è salita in casa. Così sabato sera è scattato l'allarme alla trattoria Ai due ponti, in via Flaminia.

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IL BOTTINO
Un Rolex e 500 euro in contanti. È questo il bottino della rapina avvenuta la scorsa notte ai danni di P.B., 72 anni, titolare del ristorante Ai due ponti, e di sua moglie nel villino lungo la via Flaminia. La banda ha fatto irruzione poco dopo le 23 di sabato, trovando il proprietario da solo in salotto. Lo hanno minacciato con una pistola e legato sul divano cominciando a rovistare in casa alla ricerca di valori. Intanto la moglie dell'imprenditore, insospettita dai rumori sospetti, è salita trovandosi faccia a faccia con i malviventi gridando e lanciando l'allarme.
Quindi i banditi sono scappati via, facendo perdere le loro tracce. Intanto sul posto sono accorsi anche alcuni clienti tra cui un militari fuori servizio che ha prestato i primi soccorsi. Sono quindi intervenuti anche i sanitari del 118 che hanno medicato sul posto il ristoratore e soccorso una cliente che per lo spavento, ha avuto un lieve malore. La vittima, colpita al volto, ha riportato una contusione all'occhio.


IL RACCONTO
Gli investigatori del distretto Flaminio stanno ora indagando. «Erano armati, ci hanno minacciati con le pistole» hanno riferito le vittime.
Fino a tarda notte i poliziotti hanno proceduto con i rilievi, a caccia di indizi e impronte digitali che i banditi potrebbero aver lasciato dietro di sé durante il colpo. Intanto, secondo quanto riferito dalla coppia di coniugi, a entrare in casa sarebbero stati in due. Ma «non escludiamo che siano coinvolte altre persone, complici che aspettavano i due banditi fuori dalla villetta», dicono gli investigatori. Un palo dunque, che avrebbe aiutato la banda nella fuga. Gli elementi però, almeno per il momento, sono pochissimi. Così come gli indizi. Anche se le indagini sono solo all'inizio. Intanto ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Già ieri mattina, i poliziotti hanno passato al setaccio le abitazioni lungo la via Flaminia, nelle vicinanze dove è stato messo a segno il colpo.


LE INDAGINI


Nella zona infatti, per motivi di sicurezza, molte sono dotate di impianti di video sorveglianza. L'obiettivo è rintracciare i fotogrammi che potrebbero aver registrato la banda di rapinatori in fuga. Non è tutto. Perché secondo i primi riscontri, i banditi avrebbero agito a colpo sicuro. Così come, molto probabilmente, sapevano che avrebbero trovato soldi e gioielli nella casa del ristoratore. Il sospetto dunque, è che nei giorni precedenti alla rapina sia stato sorvegliato. Di più: forse, ad attirare l'attenzione dei malviventi, è stata proprio l'attività della vittima.


C.R.

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Il Messaggero