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Torna il tram 2 che a Roma collega il Flaminio e piazza del Popolo a piazza Mancini. La linea è stata ferma per oltre un anno ed è rientrata in funzione nella mattinata di oggi. La tratta, che è stata ferma per la sostituzione completa dei binari lungo il tracciato percorre via Flaminia-viale Tiziano, viale Pinturicchio e via Masaccio e connette gli importanti nodi di scambio di Flaminio e Mancini e i poli culturali dell'Auditorium e del Maxxi.
Erano presenti alla riapertura della linea il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e la presidente del Municipio II Francesca Del Bello. «In una fase come quella attuale, con i contagi da tenere sotto controllo, rimettere in moto questa linea significa prima di tutto dare una maggiore garanzia di sicurezza per chi usa i mezzi pubblici in questa zona. Quando è iniziato il lavoro della nostra Amministrazione - ha dichiarato il sindaco Gualtieri - gli interventi sul trasporto pubblico, in moltissimi casi, erano bloccati oppure in ritardo rispetto ai bisogni reali».
«Per il tram 2 la precedente Amministrazione - ha proseguito il sindaco - aveva dichiarato che i lavori sarebbero stati ultimati nel 2022, ma siamo riusciti ad imprimere una forte accelerazione. Ringrazio quindi Atac per l'impegno e la velocità con cui sono stati ultimati i lavori.
«Abbiamo concluso con grande celerità i lavori il 27 novembre scorso - ha dichiarato l'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè - e nel frattempo abbiamo anche dovuto risolvere il problema sulla linea tramviaria del Verano, dove si era aperta una voragine che impediva ai tram di arrivare a Piazzale Flaminio per prendere servizio. Purtroppo - ha aggiunto l'assessore - anche la situazione dei tram che abbiamo ereditato è disastrosa: su 77 mezzi ne sono operativi 22, proprio perché se l'armamento non è a norma il tram si rompe, deve essere mandato in manutenzione per poi tornare su una linea che non essendo manutenuta lo danneggia nuovamente».
«Ci siamo attivati fin da subito - ha continuato - per avviare tutti i processi di progettazione di tranvie e per utilizzare i finanziamenti a disposizione per avviare le manutenzioni, con l'obiettivo di garantire innovazione sulle linee, ma anche la sicurezza dei convogli e dei passeggeri. Va in questa direzione la delibera approvata giovedì scorso che dà il via libera ad uno stanziamento di quasi 20 milioni per interventi sugli armamenti tranviari. A queste risorse si aggiungono 8,5 milioni di euro già stanziati per chiudere i vecchi lotti di lavori e altri 37 milioni ottenuti dal Mims: in totale, dunque, abbiamo a disposizione 64 milioni di euro per intervenire sull'armamento e sul potenziamento della rete dei tram, con l'obiettivo di ridare alla città di Roma una qualità del ferro all'altezza di una moderna Capitale europea».
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Il Messaggero