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Con l’avvio del Giubileo si dovrà pagare per entrare in Centro e nelle aree semicentrali con auto, moto e camion alimentati a benzina e a diesel. Proprio come avviene a Milano o a Londra. Il sindaco Roberto Gualtieri l’ha annunciato ieri durante gli Stati generali della Mobilità: «A Roma sarà istituita a dicembre del 2024 un’area, un po’ più ampia della Ztl, che sia una pollution o congestion charge lo vedremo, corrispondente all’anello Vam e in cui l’accesso sarà soltanto a pagamento». Servirà, quindi, un ticket per circolare con veicoli non elettrici o ibridi in aree come il Tridente, Castel Sant’Angelo, Vaticano, Prati, Trionfale, Clodio, Gianicolense, Ostiense, Monteverde, Testaccio o San Giovanni.
Questa l’intenzione del Campidoglio e già nella prossima settimana è attesa in giunta una memoria d’indirizzo, alle quale seguiranno le prime delibere per realizzare questa rivoluzione della mobilità della Capitale. Ma parallelamente, e sempre in Comune, si lavora anche ad altri provvedimenti per limitare il traffico nel centro storico: stop all’ingresso dei pullman turisti, aumento del prezzo dei parcheggi e taglio del numero dei monopattini, nella speranza di avere a disposizione per il Giubileo o negli anni immediatamente successivi più bus di linea elettrici o a idrogeno, nuove fermate della metro o i primi pezzi delle tramvie come la TVA, che per esempio passerà per piazza Venezia.
Mille nel Tridente
Al riguardo, sui monopattini, ieri la giunta ha approvato le nuove linee guida per questo servizio di sharing e per quello delle bici.
Tornando al pagamento per le auto in Centro, Gualtieri ha citato sia il modello della pollution charge sia quello della congestion charge. Da quanto trapela dal Campidoglio si guarda al primo: verserà un balzello più alto chi guida mezzi con cilindrata superiore e più inquinanti. I cittadini, compresi i residenti, dovranno fare un abbonamento, mentre un singolo ingresso potrebbe costare come a Milano intorno ai 5 euro. Il sindaco ha annunciato: «Prevederemo un certo numero di ingressi liberi per tutti», ma il costo finale potrebbe anche essere legato al chilometraggio. Rafforzamento del Tpl, sconti per le categorie più deboli e per i residenti stessi, mentre dovrebbero circolare gratis soltanto le forze dell’ordine, le auto di servizio e quelle dei disabili. Nessun pagamento è previsto per i veicoli a basso impatto.
Cambierà anche il sistema dei parcheggi: ieri l’assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, ha annunciato che saranno creati in tutta la città 30mila stalli in più rispetto agli attuali 70mila: 15mila saranno a pagamento. Soprattutto il costo sulle strisce blu aumenterà, quasi raddoppiando, in Centro e in tutte le aree della movida. Sarà dimezzato in periferia. Nelle aree semicentrali, come al galoppatoio di villa Borghese, saranno costruiti parcheggi di scambio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero