L'ultimo ordine di espulsione lo aveva colpito nel 2016 ma era ancora in Italia e l'altra notte, a Roma, ha abusato di una clochard tedesca di 75 anni che aveva trovato...
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I COMITATI
E ieri è tornata la Rete Esquilino Vivo, che raccoglie un centinaio di persone tra attori, registi, negozianti e gente comune, a lanciare l'sos per non fare morire il sogno di un'integrazione possibile. Dentro ci sono Daniela D'Antonio, moglie del regista e premio Oscar Paolo Sorrentino, l'attrice Carlotta Natoli, Francesca Nigro (sorella dell'attore Filippo Nigro). Con le chat si tengono continuamente informati su quel che accade tra i palazzi umbertini a ridosso della stazione Termini, eventi culturali sì, ma anche sul degrado e l'abbandono, segnalando lo spaccio che si consuma tra via Giolitti e i giardinetti. Nessuna ronda, nessuna militarizzazione del territorio, tengono a sottolineare. L'appello è concreto: «Chiediamo che si raduni un tavolo con tutte le istituzioni per un progetto vero di riqualificazione - afferma Daniela D'Antonio - Si potrebbero prevedere sgravi fiscali per le attività. La nostra è una protesta inclusiva. Ci sono sempre più persone che vivono in strada che spesso diventando vittime di traffici e disagio. A chi soffia sul fuoco dell'intolleranza dicendo che i pusher sono stranieri, rispondiamo che i consumatori sono italiani». Il comitato Esquilino incalza: «Da quando è iniziata la riqualificazione attorno a Termini - dice Letizia Cicconi - la situazione a piazza Vittorio è precipitata: barboni, ubriachi, spacciatori, mercatini del rubato. Persino i palazzi e i negozi della Chinatown soffocano in questa terra di nessuno». Solo a settembre era stata violentata un'altra clochard a Villa Borghese. L'ennesima ferita, tra abbandono e degrado, al cuore di Roma.
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Il Messaggero