Roma, quattordicenni stuprate: il generale de Vita si complimenta per gli arresti

Roma, quattordicenni stuprate: il generale de Vita si complimenta per gli arresti
Il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, generale Antonio de Vita, si è complimentato questa mattina ha con i carabinieri della stazione Tor Sapienza, per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, generale Antonio de Vita, si è complimentato questa mattina ha con i carabinieri della stazione Tor Sapienza, per la «brillante indagine che ha consentito di arrestare, in tempi brevi, i due responsabili della violenza sessuale subita dalle due ragazze minorenni, denunciata dai genitori». Nel corso dell'incontro, avvenuto nella caserma di piazza S. Lorenzo in Lucina, De Vita ha sottolineato «l'importanza di aver dato una risposta immediata a un atto orribile, assicurando alla giustizia i responsabili con una indagine silenziosa ma efficace».


Allo stesso tempo ha esortato tutti i Comandi dell'Arma sul territorio a proseguire nell'attiva azione di conoscenza dei pericoli del web a cui i giovani, e in particolare i minori, possono venire incontro. Si tratta di un'iniziativa a cui partecipano le 174 stazioni carabinieri di Roma e Provincia, capillarmente distribuite sul territorio, organizzando conferenze sulla legalità nelle scuole, visite presso le caserme e specifica attività dell'Arma sul territorio, a garanzia della sicurezza degli studenti e delle famiglie. «Ai casi che vedono coinvolte vittime vulnerabili, ai reati compiuti attraverso la rete, viene dedicata particolare attenzione sia in via preventiva che repressiva, attraverso un'efficace comunicazione nelle scuole e un continuo monitoraggio della rete, impedendo pericolosi adescamenti, soprattutto nei confronti degli studenti minorenni» sottolinea il Comando provincuiale dei carabinieri.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero