Roma, “Strade sicure per le donne” nel II municipio. Come partecipare (in forma anonima) al questionario

Obiettivo dell'iniziativa promosso dal municipio è il monitoraggio e l'identificazione di luoghi e situazioni percepiti come potenzialmente critici per la sicurezza delle donne sul territorio

Questionario per la sicurezza delle strade a Roma
“Sicura” è il questionario di rilevazione legato al progetto “Strade sicure per le donne” promosso dall'Assessorato Politiche sociali,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

“Sicura” è il questionario di rilevazione legato al progetto “Strade sicure per le donne” promosso dall'Assessorato Politiche sociali, giovanili, pari opportunità del II municipio. L’invito è rivolto a tutte le donne a partecipare in forma anonima al questionario con l’obiettivo di identificare, per un successivo monitoraggio, luoghi e situazioni percepiti come potenzialmente critici per la sicurezza delle donne sul territorio municipale. Ci sarà tempo fino al 24 maggio per completarlo in pochi minuti alla sezione Partecipa del portale di Roma Capitale selezionando la voce Sondaggi e questionari. Sono12 le domande in cui verrà chiesto dall’età a quali condizioni influiscono positivamente sulla sensazione di sicurezza in città? (dall’Illuminazione ai negozi aperti alle presenza di forze dell’ordine o telecamere) o altro ancora quali influiscono negativamente (la presenza di persone indigenti, la scarsa illuminazione, lo scarso passaggio di mezzi pubblici e persone, la  presenza di attività di prostituzione, l’assenza di negozi). Dopo si passerà alla richiesta della percezione quando si è sui mezzi pubblici e quando la donna non si sente sente sicura (sull’autobus, sulla metropolitana, sul tram o sul treno). Infine se il soggetto ha mai ricevuto molestie (questa domanda è obbligatoria) e di che tipo, dal catcalling e cioè una molestia sessuale, prevalentemente verbale, che avviene in strada, a quelli offesivi sulla sessualità o orientamento sessuali fino ad arrivare a chi ha ricevuto palpeggiamenti, strusciamenti, aggressioni fisiche a sfondo sessuale, richieste di prestazioni sessuali offensive o non gradite o inseguimenti e pedinamenti da sconosciuti, minacce e/o ritorsioni nella sfera sessuale. La cosa importante è segnalare i luoghi o le strade del II municipio che come donna si percepiscono come insicuri e spiegarne il motivo. Un altro tassello per combattere la violenza sulle donne.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero