Roma, sparò a un posto di blocco contro i carabinieri all'Axa: arrestato dopo 4 anni di latitanza

Posti di blocco dei carabinieri sul lungomare di Ostia
Sparò contro i carabinieri a un posto di blocco all'Axa e riuscì a fuggire. Da quasi 4 anni era ricercato in tutta Europa poiché ritenuto responsabile di...

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Sparò contro i carabinieri a un posto di blocco all'Axa e riuscì a fuggire. Da quasi 4 anni era ricercato in tutta Europa poiché ritenuto responsabile di una lunga scia di furti oltre che di detenzione di armi, resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio. Al termine di un'articolata attività investigativa dei Carabinieri di Ostia, un 31enne serbo già noto per reati contro il patrimonio, è stato fermato in Francia dalle autorità locali e arrestato in esecuzione di un mandato di arresto europeo. Di lui si erano perse le tracce alle prime luci dell'alba del 20 novembre 2016 quando, insieme a un complice, a bordo di un'auto di grossa cilindrata con targa straniera aveva eluso l'alt dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Ostia in via Pindaro, all'Axa, e aveva iniziato una folle fuga sulla via Cristoforo Colombo. Riusciti a bloccarli dopo un lungo inseguimento insieme ad altre pattuglie, all'altezza di Malafede, i due in fuga esplosero due colpi d'arma da fuoco in direzione dei militari che stavano intervenendo, riuscendo nuovamente a dare gas per dileguarsi. Dalla targa del veicolo, e una lunga serie di accertamenti, sono riusciti ad identificarli individuando dopo alcuni mesi il passeggero del veicolo in un'abitazione nel quartiere Tor Bella Monaca.

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Nonostante le numerose difficoltà riscontrate, dovute anche alla fuga all'estero dell'uomo, i carabinieri di Ostia hanno continuato a seguire le tracce del latitante. Le indagini hanno condotto i militari in giro per l'Europa: dapprima in Svizzera e successivamente in Serbia, dove gli investigatori hanno scoperto che il malvivente era riuscito a cambiare nome, ottenendo nuovi documenti d'identità che ne avrebbero reso ancora più arduo il rintraccio. L'uomo ha poi lasciato la Serbia per recarsi in Ungheria ed infine in Francia dove, fermato per un controllo, è stato infine arrestato e consegnato, lo scorso pomeriggio, ai carabinieri di Ventimiglia. Il pericoloso latitante è stato quindi assicurato alla giustizia, e associato al locale carcere ligure, in attesa delle ulteriori decisioni del Magistrato competente. 

 

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Il Messaggero