Roma, caso sicurezza: oltre ai reati aumenta la paura

Zeppetella/Toiati
I crimini aumentano tutti: i furti, le aggressioni personali, lo spaccio di droga, le rapine. E i romani si sentono meno sicuri. A rivelarlo sono gli ultimi dati del Dipartimento...

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I crimini aumentano tutti: i furti, le aggressioni personali, lo spaccio di droga, le rapine. E i romani si sentono meno sicuri. A rivelarlo sono gli ultimi dati del Dipartimento della Pubblica sicurezza, che analizza non soltanto la sicurezza oggettiva ma anche quella percepita. Il dossier del Viminale è chiaro: i cittadini romani ritengono che oggi la città a sia meno sicura rispetto a quattro anni fa. La paura non conosce quartieri, dal centro alla periferia, anche se è soprattutto nelle zone più emarginate che la criminalità mette spavento.




FURTI E SCIPPI

I fenomeni che destano maggiore preoccupazione sono i furti nelle abitazioni: erano 7.875 nel 2010, mentre nel 2013 sono lievitati fino a 9.455. Un aumento del 17% in soli quattro anni. Fanno paura anche le aggressioni personali. I numeri parlano di una progressione continua, anno dopo anno si svela il volto di una città dove la violenza fa da padrone: 2.268 aggressioni nel 2010; 2.654 nel 2011; 2.841 nel 2012; 2.693 nel 2013. In questo caso la crescita è di oltre il 15%. Gli abitanti del centro storico temono soprattutto gli scippi.



Anche questi negli ultimi quattro anni sono cresciuti: erano 1.486 nel 2010, nell'ultimo anno sono arrivati quasi a quota 2mila: 1.951 per la precisione. Scippi che terrorizzano soprattutto i turisti. Non è un caso se poche settimane fa è stata attivata una task force composta da polizia, guardia di finanza e vigili per fermare i borseggi in metropolitana. Un modo per provare a mettere un argine alla microcriminalità che tiene in ostaggio i vagoni della metro, con i controlli nelle stazioni definite sensibili e un occhio di riguardo a quelle del centro, dal Colosseo a piazza di Spagna. Aumentano anche le rapine: quattro anni fa erano 1.699, nel 2012 erano scese a 1.594, ma nell'ultimo anno sono risalite fino a 1.739.



I MINORI

Per quanto riguarda i pericoli che minacciano i minori i sondaggi indicano che l’attenzione maggiore riguarda la sicurezza stradale, lo spaccio di droga e il bullismo. Per spaccio degli stupefacenti nelle strade della Capitale i casi dal 2010 al 2013 sono aumentati del 30%, passando da 1.204 a 1.722. Confermando la percezione dei cittadini, spaventati per la guerra tra bande che si consuma ogni sabato sera nei quartieri della movida, dal Pigneto a Trastevere, passando per San Lorenzo. I dati del Dipartimento di Pubblica sicurezza individuano come settore in peggioramento anche quello delle frodi informatiche: i casi nel 2010 erano 4.670, mentre nel 2013 sono schizzati a 7.197. Salgono, e di tanto, anche i crimini informatici: 419 nel 2010, 633 nell'ultimo anno.



BANDE MAFIOSE

Il rapporto del Viminale parla di una città dove le mafie hanno sempre maggiore potere. E la penetrazione in città delle organizzazioni criminali di tipo mafioso preoccupa i cittadini romani, anche se in questo settore l’azione di contrasto, soprattutto per quanto riguarda le misure di prevenzione patrimoniali, è molto rilevante. Gli ultimi dati dell'osservatorio Luiss sulla legalità dell'Economia dicono che le organizzazioni criminali hanno ottenuto ricavi tra i 614 milioni di euro e il miliardo e 100mila da droga prostituzione, contraffazione, armi, gioco d'azzardo, usura, estorsioni ma anche rifiuti e tabacco. Ecco perchè la criminalità organizzata dispone di una materia prima pregiata in tempi di crisi: una massa di liquidità pronta a essere investita.



La Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, solo nel 2012, ha aperto 279 procedimenti, rispetto ai 201 del 2011 (+39 per cento). Non è un caso se l'ultimo rapporto Eurispes «Roma Sicura» dice che la Capitale è meno sicura di Palermo. Il dossier ha piazzato Roma al sesto posto tra le quindici grandi aree metropolitane in quanto a reati denunciati (592) tra il 2007 e il 2010. La Città eterna svetta prima di Catania e Palermo. A fronte dell’aumento di alcune tipologie di delitti va detto che l’azione delle forze dell'ordine è sensibilmente aumentata e a partire dal 2010 il numero delle persone denunciate o arrestate per delitti commessi sul comune di Roma sono passate dai 33.748 del 2010 ai 42.829 del 2013. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero