Roma, campione di boxe sequestra bimbo di 9 anni per avere indietro una partita di droga

Da campione di boxe a sequestratore di un bimbo. Sequestro "choc" a Roma: la squadra mobile è riuscita a liberare un bambino di 9 anni che era stato preso con la...

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Da campione di boxe a sequestratore di un bimbo. Sequestro "choc" a Roma: la squadra mobile è riuscita a liberare un bambino di 9 anni che era stato preso con la forza e segregato in un appartamento all’Aurelio. A finire in manette il campione di boxe dei pesi medio massimi, il pluripregiudicato 25enne Mirco Ricci, la sorella 30enne, Francesca Ricci, la madre 54enne, Palma Condemi, e un'altra giovane di 25 anni, Sonia Cataldi, che aveva messo a disposizione la casa per nascondere il bambino. Se la donna avesse voluto rivedere il figlio avrebbe dovuto dare ai sequestratori cinquemila euro, somma equivalente a una partita di droga. Il bimbo è stato sottratto alla madre all'alba di mercoledì, quando Ricci si è presentato con la sorella a casa della donna, l'ha colpita con un pugno alle costole e ha portato via il bambino. Poi l'ha chiamata, minacciandola: «Se non paghi non lo rivedi più. Lo ammazziamo».

 
La donna, disperata, si è presentata alla polizia e ha denunciato la sparizione del figlio e il possibile sequestratore. Sono iniziate indagini serrate, da parte della squadra mobile diretta da Luigi Silipo, che si sono protratte fino all’alba di stamattina con la liberazione dell’ostaggio.

Subito dopo il sequestro, avvenuto due giorni fa, i quattro avevano portato il bambino in un nascondiglio. Da quel momento in poi sono arrivate le minacce di morte sul bambino nei confronti della madre per riavere indietro la droga. Le indagini della Squadra Mobile, in sinergia con la Procura, hanno consentito di individuare il covo nella periferia ovest di Roma. Una volta sul posto, gli agenti hanno effettuato alcune perquisizioni in un residence riuscendo a trovare il minore e i suoi sequestratori.
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Il Messaggero