Roma, aumentano le classi in Dad ed è caos sulle quarantene. «Ogni scuola fa a modo suo»

Alcuni dirigenti dispongono l’isolamento dopo un solo caso, invece dei tre previsti

Non c’è solo il caos sulla gestione di isolamenti e quarantene. Nei giorni in cui la circolare dei ministeri della Salute e dell’Istruzione sulla gestione di...

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Non c’è solo il caos sulla gestione di isolamenti e quarantene. Nei giorni in cui la circolare dei ministeri della Salute e dell’Istruzione sulla gestione di studenti positivi e casi sospetti tarda ad essere attuata dalle Asl, genitori e studenti si ritrovano in un groviglio di altri problemi, con la Didattica a distanza che torna attiva nel 10% dei casi. «Ogni scuola procede per proprio conto», confida il genitore di un ragazzo iscritti al liceo Cavour con i presidi che mettono in isolamento tutta la classe anche con un solo positivo.

I RITARDI
In questa scuola due classi sono state poste in isolamento, l’Asl ha poi deciso di mettere tutti in quarantena con l’avvio della “Dad” solo che alcuni professori hanno deciso di rimandare le verifiche: «Si interroga in classe». Morale? Ecco che iniziano a palesarsi i primi “ritardi” sull’attività disciplinare «Anche perché - conclude il genitore - mica vengono rispettate tutte le ore di lezione». Non solo, c’è anche altro. L’Asl ha chiesto l’elenco degli studenti e da verifica sullo stato vaccinale si è decisa la quarantena di sette o dieci giorni in base alla chiusura o meno del primo ciclo di immunizzazione. «In questo modo si bypassa totalmente la privacy che ai presidi era stata imposta sullo stato vaccinale degli studenti - commenta Mario Rusconi, a capo dell’AssoPresidi di Roma - e si scaglionano i ritorni in presenza rendendo ancora più difficoltosa la ripresa». Stesso scenario anche in altre scuole: dall’artistico Caravillani al Giordano Bruno. «Siamo in difficoltà - aggiunge Cristina Costarelli - confidiamo che le Asl quanto prima riescano a inviare i protocollo attuativi della circolare». In questi protocolli gli uffici dei Servizi di igiene e pubblica sicurezza dovrebbero indicare anche i siti, drive-in e strutture aziendali, dove erogare i tamponi per gli studenti che devono essere svolti - a fronte di un caso positivo - in maniera celere: entro la stessa giornata per escludere altri contagi e lasciare la classe in presenza il giorno seguente.

LE VERIFICHE


La quarantena - e conseguentemente la “Dad” - scatterebbe infatti solo di fronte a tre studenti positivi accertati. Ma intanto almeno due classi a istituto con un’incidenza assai maggiore per elementari e medie sono in quarantena. Un genitore di un istituto alberghiero al Tiburtino aggiunge: «Negli istituti tecnico-professionale c’è anche il problema dei laboratori: gli studenti fanno pratica ma stando a casa anche senza motivo perché non si riescono a gestire correttamente le quarantene perdono tempo utile per l’apprendimento». In queste settimane partono anche le verifiche per la fine del quadrimestre ma in un caso su cinque sono state già rimandate a dicembre se non a gennaio. Sperando che per allora la percentuale del ricorso alla didattica a distanza non sia aumentato. 
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Il Messaggero