Un segnale inequivocabile delle sofferenza dei romani. La prova di come i lettori - smentendo la sindaca secondo cui «a Roma va tutto bene» - apprezzino l’aver...
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Per l’editoriale del direttore Virman Cusenza (“Raggi incapace, Roma muore”) e per l’inchiesta sulle Sette piaghe capitali (sui mali che affliggono Roma nei tre anni della sindacatura Raggi) sul nostro sito sono stati superati di molto tutti i nostri record di lettura e gradimento. Sono cifre che confermano l’apprezzamento del Messaggero come “difensore civico”, formula in cui crediamo da tempo e che negli ultimi anni abbiamo potenziato anche grazie allo strumento web de ilmessaggero.it.
Sono arrivate copiose le testimonianze e gli interventi di sostegno da parte dei nostri lettori con mail, semplici messaggi, post. Tutto all’insegna di un amore per Roma, scevro da qualunque pregiudizio politico o segno fazioso di appartenenza. La constatazione della realtà, insomma, nuda e cruda, nella sua impietosa oggettività. A legare queste manifestazioni di partecipazione spontanea è un solo pensiero: il desiderio di risolvere un problema o di rivedere la città nelle condizioni di decoro e dignità che essa merita e di cui pur ha goduto in stagioni ormai assai lontane.
Poiché nella stragrande maggioranza dei lettori sembra esservi la rassegnata convinzione che scrivere e segnalare al Campidoglio sia un gesto inefficace e senza il dovuto riscontro fattuale, li invitiamo quindi a rivolgersi alla nostra testata.
Da oggi c’è una casella di posta dedicata, avremmo dovuto chiamarla #aromavatuttobene ma più sobriamente abbiamo optato optato per dilloalmessaggero@ilmessaggero.it. Scriveteci e inviateci anche le immagini che testimoniano ciò che vi colpisce, ostacola o indigna. Il Messaggero si impegna, nel solco della continuità, a farne pubblica denuncia. E’ il nostro doveroso contributo per migliorare Roma. E per alleviarne la sofferenza del vivere quotidiano.
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Il Messaggero